Skip to content

Fondo Unico dello spettacolo, 50 milioni di euro in più e nuovi criteri per l’attribuzione delle risorse nel 2021

50 milioni di euro in più per il Fondo unico dello spettacolo. Ampliato a nuovi generi e settori, dal jazz ai live club, dalla musica contemporanea a quella d’autore. Sono poi confermati i contributi per i carnevali storici e le misure già adottate per festival, cori e bande, residenze artistiche

Dario Franceschini

“50 milioni di euro in più per il Fondo unico dello spettacolo e nuovi criteri di attribuzione delle risorse per ampliare il numero dei beneficiari, estendere i contributi a settori finora mai raggiunti e proseguire e rafforzare le azioni di tutela e protezione dei lavoratori”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, annuncia la firma del decreto che determina nuovi criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo.

“Contributo a favore di nuove istanze, sia per soggetti che operano in settori già previsti, sia per nuovi settori”

“Un provvedimento – sottolinea Franceschini – che riconosce agli attuali beneficiari gli stessi importi ricevuti nel 2020, a condizione che siano adottate adeguate misure di tutela dei lavoratori. È previsto anche un incremento del contributo ordinario alla produzione di spettacoli in streaming. E vi è  il riconoscimento di un contributo a favore di nuove istanze. Sia per soggetti che operano in settori già previsti, sia per nuovi settori quali la musica contemporanea e d’autore, il jazz e i live club. Un risultato importante – conclude il Ministro– frutto dell’importante confronto avuto con le associazioni di categoria, anche all’interno del tavolo permanente dello spettacolo dal vivo. Un ringraziamento alle Regioni e agli enti locali che hanno consentito una rapida finalizzazione del decreto, così da poter accelerare la erogazione dei contribuiti FUS per l’anno 2021”.

Prevista anche una soglia di tolleranza sul rispetto dei requisiti di attività

Il provvedimento sul Fondo Unico dello spettacolo attua la previsione del decreto Rilancio per sostenere il settore dello spettacolo dal vivo nel 2020 e 2021. Prevede inoltre in particolare che anche nel 2021 sia confermato lo stesso contributo del 2019 agli organismi finanziati dal FUS nel triennio 2018-2020, erogato con un’anticipazione fino al 65% dell’importo. E vincolato, tra l’altro, alla messa in atto di misure di tutela occupazionale nei confronti di tutti i lavoratori, sia dipendenti che non. É prevista anche una soglia di tolleranza sul rispetto dei requisiti di attività, tenuto conto della situazione di emergenza legata alla pandemia.

Il decreto prevede, inoltre, le finalità a cui destinare i 50 milioni di euro aggiuntivi destinati al FUS dalla legge di bilancio 2021

Il decreto prevede, inoltre, le finalità a cui destinare i 50 milioni di euro aggiuntivi destinati al FUS dalla legge di bilancio 2021. Comprendendo la realizzazione di strumenti di sostegno integrativo agli organismi dello spettacolo per la ripresa delle attività e per assicurare la tutela occupazionale. Anche mediante la corresponsione dei compensi previsti per i lavoratori in caso di nuove interruzioni o cancellazioni (c.d. fondo di garanzia). Prevede quindi un incremento del contributo ordinario legato anche alla produzione in streaming, a condizione che sia assicurata la tutela dei diritti dei lavoratori, inclusi quelli connessi e di immagini. Riguarda infine il riconoscimento di contributi a favore di nuove istanze per allargare la platea dei beneficiari del FUS, con un’apertura a nuovi settori come la musica contemporanea e d’autore, il jazz e i live club.

Confermati i contributi per i carnevali storici e le misure già adottate per festival, cori e bande, residenze artistiche

Sono poi confermati i contributi per i carnevali storici e le misure già adottate per festival, cori e bande, residenze artistiche. Mentre è introdotta una procedura più articolata per il sostegno ai progetti speciali, che dovranno rappresentare iniziative originali partecipate dal territorio, esprimere un’identità peculiare e una dimensione di particolare prestigio artistico e culturale riconoscibile a livello nazionale e internazionale, riferirsi a celebrazioni e ricorrenze collegate a personalità o luoghi di rilievo nella storia dello spettacolo o rappresentare modelli di buone pratiche nello sviluppo e promozione dello spettacolo dal vivo nel contesto culturale e sociale.

Il provvedimento è stato trasmesso agli organi di controllo e sarà disponibile sul sito http://www.beniculturali.it ad avvenuta registrazione.

Appassionati di arte, teatro, cinema, architettura, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine FacebookTwitter e Google News

1 Comment »

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Rilevato blocco annunci

La pubblicità è il motivo per cui il nostro magazine è gratuito.
Supporta Uozzart disattivando il blocco degli annunci.

OK
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: