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Giornata della Memoria, 5 film meno conosciuti da vedere

Last Updated on 25/01/2021

In occasione della Giornata della Memoria, cinque film poco famosi ma molto belli sulla Shoah, la seconda guerra mondiale e gli orrori del nazismo, da Kapò a Senza destino

Kapò

La memoria è come un muscolo che va sempre tenuto sotto esercizio. È importante ricordare per evitare di commettere gli stessi sbagli del passato. La memoria di cui si parla oggi è fondamentale per far sì che mai più si ripetano gli orrori del nazismo, dell’antisemitismo, dell’olocausto. È infatti importante che questo spirito non sia limitato solo a una giornata, ma che diventi un proposito per tutto l’anno. Per questo vi proponiamo dei titoli di film “minori” (da affiancare ai titoli più famosi come Schindler’s List, Il Pianista, La scelta di Sophie) da mettere nella vostra lista dei film da vedere.

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Kapò di Gillo Pontecorvo (1959)

Edith, ebrea parigina, viene deportata ad Auschwitz. La giovane è disposta a tutto per sopravvivere, anche cambiare identità e diventare Kapò, cioè guardiana degli altri prigionieri. In questo ruolo di “potere” la ragazza si trasforma da vittima in carnefice e inizia a trattare le sue compagne di prigionia con una crudeltà inaspettata, dimostrando che è facile cedere all’odio in qualunque circostanza.

Europa Europa di Agnieszka Holland (1990)

È la storia di Salomon Perel, giovane ebreo tedesco che, separatosi dalla famiglia, si finge ariano per scampare la deportazione. Salomon finirà per essere addottato da una famiglia nazista e essere inviato all’accademia della Gioventù Hitleriana. Tratto da una storia vera, il film si rifà al libro di memorie scritto da Salomon stesso.

Il falsario – Operazione Bernhard di Stefan Ruzowitzky (2007)

Di nuovo una testimonianza, di nuovo un protagonista di nome Salomon. In questa storia Salomon Sorowitsch è un falsario ebreo prigioniero a Mauthausen, che riesce a ottenere condizioni di vita migliori grazie alle sue capacità. I nazisti vogliono infatti svalutare sterlina e dollaro, falsificando banconote e titoli di stato e il ruolo di Salomon diventa centrale per l’operazione. La sua posizione di prigioniero “privilegiato”, però, non lo proteggerà dagli orrori che lo circondano.

Red Trees di Marina Willer (2017)

Quando i nazisti giunsero a Praga e rastrellarono la città, solo 12 famiglie ebree scamparono la deportazione. La famiglia di Marina Willer, designer e filmaker, fu una di queste. Red Trees è un film particolare, a metà tra documentario e videoistallazione, in cui la voce e i racconti del padre della regista si sovrappongono a bellissime e suggestive immagini. Potete trovarlo su Netflix.

Senza destino di Lajos Koltai (2006)

Tratto dal libro autobiografico “Essere senza destino” del premio Nobel Imre Kertész, Senza destino racconta la storia di Gyurka, giovane ebreo ungherese deportato in un campo di concentramento. Il passaggio repentino da un’infanzia spensierata agli indicibili orrori del lager costringerà il ragazzo a crescere in fretta. Le colonna sonora porta la firma di Ennio Morricone.

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