Spettacolo: in arrivo i pagamenti per gli artisti scritturati, sostegno settore fino a fine della crisi
Last Updated on 17/02/2021
Pagamenti in arrivo: da ieri sera gli aventi diritto stanno iniziando a ricevere i fondi direttamente sui propri conti correnti. Oltre 35 milioni di euro per più di 16 mila attori, cantanti, ballerini, registi e maestranze…

Il MiBACT, tramite la Direzione generale spettacolo, ha attivato la procedura dei pagamenti urgenti dei contributi in favore degli artisti scritturati per spettacoli teatrali, musicali, circensi e di danza annullati o cancellati a causa delle misure di contenimento della pandemia. Da ieri sera gli aventi diritto stanno iniziando a ricevere i fondi direttamente sui propri conti correnti.
“Continueremo a sostenere i lavoratori e le imprese della cultura”
“Un altro intervento per il mondo dello spettacolo dal vivo che si aggiunge alle tante misure messe in campo sin dai primi giorni della pandemia che per questo settore valgono oltre il miliardo di euro”. Sono le parole del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Poi sottolinea: “Continueremo a sostenere i lavoratori e le imprese della cultura sino a quando la crisi non sarà finita. E interverremo per prevedere e migliorare il sistema delle tutele”.
Circa 36 milioni di euro verranno ripartiti tra gli oltre 16.000 beneficiari
I contributi per gli scritturati ammontano a circa 36 milioni di euro. Questi si ripartiranno tra gli oltre 16.000 beneficiari che hanno presentato domanda di ristoro. Per quasi 8.000 cantanti, musicisti, danzatori, professori d’orchestra, artisti del coro e circensi è in corso la liquidazione di oltre 17 milioni di euro. Mentre per oltre 8.700 attori, registi, direttori di scena e aiuti registi è in corso la liquidazione di quasi 19 milioni di euro.
Ogni artista riceverà un contributo, fino a un massimo di 4.000 euro, per un ammontare pari al 100% del compenso minimo contrattuale riconosciuto per il totale di giornate lavorative previste dai contratti non eseguiti, al netto delle giornate già compensate, secondo le previsioni della contrattazione collettiva di settore, da parte del datore di lavoro.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.