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Ozmo e la resurrezione dell’arte: lo street artist lancia “Revived”

Ozmo, pioniere della street art italiana, lancia un nuovo progetto denominato Revived. Lo scopo è riportare in vita le opere urbane andate distrutte grazie alle nuove tecnologie e agli NFT. “Il punto di forza della street art credo sia il suo essere diffusa, non l’impermanenza”, ci spiega in un’intervista…

“… Non distruggiamo l’arte, ma facciamola risorgere”: con queste semplici parole Ozmo, artista italiano conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, ci ha presentato la sua ultima creazione Revived Lady Liberty & David. L’opera originale è un gigantesco murale di 30 metri per 6 metri di altezza realizzato a Miami nel 2014 che raffigura la Statua della Libertà legata al David di Michelangelo, congiunti da un unico piedistallo. Oggi, però, questo mural non esiste più ed è così che questo esuberante artista italiano ha deciso di mettere in cantiere Revived. Il progetto, di cui quest’opera fa parte, mira a dare nuova vita alle opere d’arte distrutte attraverso NFT (non fungible token).

Con questa sua ultima fatica Ozmo ragiona ed invita il pubblico a riflettere su questo mezzo innovativo, sul valore e sulla pratica dell’arte. Il tutto per provare a comprendere i limiti e le nuove possibilità dell’Arte. Revived Lady Liberty & David si compone di tre elementi indissolubili: NFT, l’opera distrutta e la sua immagine documentativa processata e collegata al token. Questo il link dove è possibile vedere la creazione: https://chainblock.it/art/. Incuriositi, lo abbiamo contattato per fargli qualche domanda in merito.

Secondo te, cosa ha in più (o in meno) un’opera NFT rispetto ad un opera fisica?

In quanto opera non ha niente in più o in meno. In quanto oggetto, invece, l’NFT essendo un certificato digitale può essere considerato (a torto) immateriale. Se ci pensate anche degli elettroni essendo misurabili hanno una loro “materialità”.

Hai dunque deciso di riportare in vita un tuo mural distrutto/cancellato. Non pensi che quest’operazione vada un po’ in controtendenza con quello che è uno dei punti di forza della street art? Parlo della sua impermanenza nel mondo reale.

Grazie per la domanda, perché mi permette di sfatare un paio di miti rispetto alla cosiddetta “street art”:
1) Il punto di forza della street art credo sia il suo essere diffusa, non l’impermanenza;
2) In quanto diffusa e non autorizzata non possiamo considerare un murales “street art”, ma lo definirei arte pubblica o urban art (ammesso che tali etichette abbiano senso, ma visto che io so enumerare queste differenze, sì, lo hanno). La “street art” è sempre illegale;
3) Essendo diffusa e non autorizzata la “street art” ha una buona probabilità che vada distrutta, ma questo non significa che questo sia la sua sorte o che dobbiamo auspicarci ciò, tantomeno che esso sia un punto di forza;
4) Non apro parentesi filosofiche su cosa potrebbe significare “mondo reale”;
5) Credo che l’impermanenza sia l’unica cosa certa in questa nostra esistenza. Lo siamo noi, le nostre civiltà e le creazioni umane, siano esse considerate Arte o no.

Se l’opera fosse ancora visibile, avresti mai pensato a digitalizzarla?

Per digitalizzare qualsiasi cosa basta scattare una foto con una macchina fotografica digitale. Credo quindi che la domanda si riferisca al mio NFT. Dunque, sì, ho pensato di tokenizzarla ma, visto che è quello che fanno tutti su queste piattaforme digitali, ho cercato un’idea che potesse risultare più interessante. Il mio desiderio era creare qualcosa che si collegasse all’arte concettuale e alla sua smaterializzazione, essendo questo il campo della nuova tecnologia in oggetto. 

Dopo Revived Lady Liberty & David proporrai altre tue opere NFT?

Nella mia collezione di Rarible c’è una serie limitata a dieci del mio logo/adesivo/brand con il Sole dei Tarocchi che ho installato illegalmente a Milano e Parigi in questi anni. In futuro abbiamo un grosso progetto di charity a Milano, se tutto va bene.

Sarai l’unico protagonista di Revived o hai intenzione di coinvolgere altri artisti?

Attualmente è un progetto individuale, ma concettualmente chiunque può attuare una rivitalizzazione di un’opera distrutta, e non solo limitandosi all’arte pubblica/street art. 

Come t’immagini il futuro della street art? Sempre più digitale oppure ancora fortemente analogico?

Non ho idea di quale possa essere il futuro della street art! Ad ogni modo auspico che la fisicità sia qualcosa d’imprescindibile non solo nell’Arte, almeno per il momento, nell’attesa di evolverci in angeli/dei.

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