“Mutato nomine. Nella favola si parla di te”, la nuova personale di Luisa Valeriani
Aprirà giovedì 6 maggio negli spazi del MUEF ArtGallery di Roma, “Mutato nomine. Nella favola si parla di te”, la nuova mostra personale di Luisa Valeriani. Visitabile sino a sabato 15 maggio 2021. In esposizione più di 20 dipinti che coprono un arco temporale di oltre 20 anni di attività dell’artista.

Aprirà giovedì 6 maggio negli spazi del MUEF ArtGallery di Roma, “Mutato nomine. Nella favola si parla di te”, la nuova mostra personale di Luisa Valeriani. Visitabile sino a sabato 15 maggio 2021. In esposizione più di 20 dipinti che coprono un arco temporale di oltre 20 anni di attività dell’artista. Il ciclo di opere che dà il nome alla mostra è stato invece realizzato durante l’ultimo anno. E rappresenta un ulteriore sviluppo nella ricerca della Valeriani, che per l’occasione affronta il tema del Mito 2.0.
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Le opere in mostra
Con ironia e divertito distacco, in un dialogo serrato con i gloriosi ed intramontabili personaggi della mitologica greca, Luisa Valeriani rielabora il racconto delle loro gesta in chiave moderna – ultrapop, diremmo – preservandone il fascino e la seduzione primitiva. Le parole dell’artista: “Ora come allora, gli uomini si servono dei miti per sconfiggere i limiti culturali e sociali che non riescono a trascendere. Ma è proprio questa volontà di superamento a consentire loro di crescere e migliorarsi. Di sperare”.
Nelle opere mito, archeologia, illustrazione e nuove tecnologie trovano una felice convivenza
“Mutato nomine” propone dunque opere nelle quali mito, archeologia, illustrazione e nuove tecnologie trovano una felice convivenza all’interno del tratto intenso ed evocativo della promettente pittrice romana, che scherza e si diverte con le storie tragiche e drammatiche di Icaro, delle Sirene, di Dioniso ed Arianna, di Medusa, di Pandora e delle Moire.
Il percorso espositivo di “Mutato Nomine” si articola in tre sezioni. Nella prima, “Opere antologiche (1998-2018)”, si trovano 20 dipinti di varie dimensioni. La seconda (area interattiva), “Mutato Nomine”, ospita 6 dipinti (cm 100 x 50) + 1 (cm 100 x 100). Infine nella terza, “Il mito ieri e oggi”, una selezione di reperti di interesse archeologico.
A corredo della mostra – grazie alla collaborazione offerta dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti – sarà esposto un corpus di manufatti archeologici provenienti da Palazzo Sforza Cesarini di Genzano di Roma e dal Museo Civico Lanuvino, selezionati dall’archeologo Luca Attenni, direttore del citato museo.
Info, costi e orari
Date: dal 6 al 15 maggio 2021
Indirizzo: via Angelo Poliziano 78/b, Roma.
Orari: da martedì a sabato 17.30 – 19.30.
Ingresso: libero.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.