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A Palazzo Barberini la restaurata “Madonna del latte”, capolavoro di Murillo

Last Updated on 19/05/2021

Sino all’11 luglio 2021 sarà eccezionalmente esposta a Palazzo Barberini, dopo un accurato restauro, la Madonna del latte, capolavoro del pittore spagnolo Bartolomé Esteban Murillo. L’opera, detta anche Madonna zingara, è una delle opere più lodate e ammirate della Galleria Corsini

Sino all’11 luglio 2021 sarà eccezionalmente esposta a Palazzo Barberini, dopo un accurato restauro, la Madonna del latte, capolavoro del pittore spagnolo Bartolomé Esteban Murillo. L’opera, detta anche Madonna zingara, è una delle opere più lodate e ammirate della Galleria Corsini (attualmente chiusa per importanti lavori di ristrutturazione) e faceva parte della collezione del cardinal Neri Maria Corsini (1685-1770).

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L’opera conquistò anche Gustave Flaubert


Proprio per la forza espressiva dei due protagonisti, numerosi viaggiatori dell’Ottocento celebrarono il dipinto. Tra questi il più famoso è Gustave Flaubert (1821-1880), che ne rimase così colpito da scrivere: “sono innamorato della Vergine di Murillo della Galleria Corsini. La sua testa mi perseguita e i suoi occhi continuano a passarmi davanti come due lanterne danzanti”.

Durante il restauro è stata anche realizzata una radiografia completa del dipinto

Le delicate operazioni di pulitura hanno restituito leggibilità all’opera, recuperando anche particolari minuti e preziosi. Durante il restauro è stata anche realizzata, per la prima volta, una radiografia completa del dipinto che ha permesso di individuare, al di sotto dell’attuale strato pittorico, la figura di un San Francesco inginocchiato in un paesaggio. Questa prima stesura, condotta ad un avanzato stato di finitura, venne poi abbandonata dal pittore, che riutilizzò la tela dipingendo sopra il San Francesco senza ulteriori preparazioni e reimpiegandone addirittura alcune parti.

L’opera è esposta insieme ad una riproduzione a grandezza naturale della radiografia

Proprio per permettere anche al pubblico di vedere lo strato pittorico originario, l’opera è esposta insieme ad una riproduzione a grandezza naturale della radiografia. L’intervento è a cura del Laboratorio di restauro delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, diretto da Chiara Merucci. Responsabili Alessandra Percoco per la tela e da Vega Santodonato per la cornice, con la direzione scientifica di Alessandro Cosma. Il restauro è stato realizzato grazie ai proventi della vendita del Vino Civitas promosso dall’Associazione Civita, in collaborazione con la Tenuta Caparzo di Montalcino, per sostenere il restauro di opere d’arte delle Gallerie Nazionali di Arte Antica.

Info, costi e orari

Date: dal 19 maggio al 11 luglio 2021
Indirizzo: Via delle Quattro Fontane 13, Roma.
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Prenotazione obbligatoria il sabato e nei giorni festivi.
Biglietto: intero € 10, ridotto € 2. Previste gratuità.

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