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“Dead Nations. Eternal version”, Evgeny Antufiev dialoga con le collezioni del Museo Etrusco di Roma

È un lungo romanzo a capitoli il rapporto di Evgeny Antufiev con il patrimonio archeologico sedimentato nel nostro territorio e presente nei nostri musei. In questo capitolo l’incontro è con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, importante custode dell’affascinante e per alcuni ancora misteriosa civiltà etrusca

È un lungo romanzo a capitoli il rapporto di Evgeny Antufiev con il patrimonio archeologico sedimentato nel nostro territorio e presente nei nostri musei. Una fascinazione che Antufiev subisce per la stratificazione segnica e simbolica, per l’eco profondo di antiche storie che continuano a parlarci nelle sale dei musei.

In questo capitolo l’incontro è con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, importante custode dell’affascinante e per alcuni ancora misteriosa civiltà etrusca che ha saputo assorbire e metabolizzare contatti e relazioni con molteplici civiltà. In questo modo ha creato un rapporto peculiare, molto stretto, con le caratteristiche dei singoli territori in cui si è insediata, generando qualcosa di assolutamente nuovo. La mostra “Evgeny Antufiev. Dead Nations. Eternal version” aprirà venerdì 11 giugno, visitabile sino al 26 settembre 2021. A cura di Marina Dacci e Svetlana Marich.

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Le opere in mostra

Il lavoro di Antufiev trasporta nel tempo e nello spazio figure simboliche che hanno da sempre accompagnato l’esistenza e l’immaginazione umana. Le sue ceramiche così come le fusioni, con trame e superfici ossidate e trattate con patine e bagni particolari, evocano antiche scoperte e ci appaiono come “dono” rinvenuto nel sottosuolo. La presenza di figure in trasformazione ben si sposa con il repertorio iconografico etrusco che viene splendidamente illustrato negli oggetti esposti nel Museo di Villa Giulia. L’esito formale è intrigante, labirintico, assolutamente unico. Le opere di Antufiev assumono identità ibride, capaci di generare assonanze tra mondi e culture differenti. Ma inevitabilmente sono filtrate attraverso la cultura del Paese di provenienza dell’artista, la Siberia, e la tradizione popolare russa nel trattamento dei materiali.

Evgeny Antufiev reinterpreta gli oggetti trasformando la visione di un manufatto in opera d’arte

La mostra si sviluppa in un’ala specifica del museo innestandosi nella sua ossatura, creando uno scambio col patrimonio presente. I piccoli interventi nelle teche non interrompono le raccolte storiche: Antufiev reinterpreta gli oggetti – originariamente creati per scopi funzionali e decorativi – trasformando la visione di un manufatto in opera d’arte. Molti di questi oggetti rinvenuti nelle tombe a corredo funerario offrono un repertorio figurativo comprendente soprattutto animali fantastici. Questi sono tratti da bestiari orientalizzanti che assumono il significato di guardiani delle tombe. Un’iconografia fortemente presente nella ricerca formale di Antufiev.

Info, costi e orari

Date: dal 11 giugno 2021 al 26 settembre 2021.
Indirizzo: Piazzale di Villa Giulia, Roma.
Orari: martedì-domenica 9.00-20.00, ultimo ingresso ore 19.00. hiusura sale espositive ore 19.30. Chiuso lunedì. Sabato, domenica e festivi obbligo di prenotazione almeno il giorno prima. Richieste tramite la piattaforma http://www.tosc.it o al numero di call center 06 32810.
Costo della mostra: compresa nel costo del biglietto di ingresso al museo.

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