Ricerca Aie-Cepell, legge solo un italiano su due. Al Sud sempre meno
Last Updated on 15/10/2021
Secondo la ricerca Aie-Cepell, chi vive al Sud legge sempre meno: si passa dal 41% del 2019 al 40% del 2020 e al 35% del 2021. Durante la pandemia, quindi, il divario tra Nord e Sud si è ampliato da 22 punti percentuali fino a 24. La fascia d’eta 15-17 anni è quella in cui si registra il calo più robusto…

Chi vive al Sud legge sempre meno: si passa dal 41% del 2019 al 40% del 2020 e al 35% del 2021. Durante la pandemia, quindi, il divario tra Nord e Sud si è ampliato da 22 punti percentuali fino a 24. E’ il quadro preoccupante che emerge dal progetto di ricerca sulla lettura, frutto della collaborazione tra il Centro per il libro e la lettura (Cepell) e l’Associazione Italiana Editori (Aie), presentato al Salone del Libro.
La fascia d’eta 15-17 anni è quella in cui si registra il calo più robusto
La fascia d’eta 15-17 anni è quella in cui si registra il calo più robusto: sono i ragazzi che hanno scaricato e utilizzato, quindi un’altra forma di lettura, milioni di contenuti didattici integrativi per la didattica a distanza. Allo stesso tempo, però, il numero medio di libri a stampa, ebook e audiolibri fruiti sale a 7,8 contro i 7,2 del 2020 e i 6,6 del 2019.
Oltre al divario Nord-Sud, crescono anche le disparità legate al livello socio-economico
Aumenta anche il tempo dedicato a questa attività: chi legge un’ora ogni giorno è oggi il 15% della popolazione contro il 9% del 2019. Oltre al divario Nord-Sud, crescono anche le disparità legate al livello socio-economico e culturale. I lettori con basso titolo di studio oggi sono il 36%, in calo di 14 punti percentuali in due anni, mentre i lettori con la laurea sono l’84%, in calo di 7 punti. Si mantiene invece intatto il differenziale tra uomini e donne: entrambi leggono meno di prima: sono lettrici il 60% delle donne, lettori il 52% degli uomini.
Ricerca Aie-Cepell: tra i lettori, la maggioranza assoluta ha letto da uno a tre libri (il 55%), il 23% da 6 a 4 libri
Tra i lettori, la maggioranza assoluta ha letto da uno a tre libri (il 55%), il 23% da 6 a 4 libri, il 14% da 11 a 7 e il 9% più di 12 libri. I forti lettori (più di 12 libri) leggono mediamente 17 libri l’anno, 3 in più di quanti non ne leggessero nel 2020. Oltre a leggere, comprano anche più di prima: in media 12,3 libri, due e mezzo in più dell’anno precedente. Il risultato è un mercato sempre più concentrato: il 59% delle copie vendute sono acquistate dal 23% dei lettori (quelli che leggono più di 7 copie l’anno).
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.