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Dante nelle sculture di Pietro Canonica nel museo di Villa Borghese

Last Updated on 18/11/2021

In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il Museo propone, dal 18 novembre al 27 febbraio, la mostra Dante nelle sculture di Pietro Canonica. L’appuntamento intende approfondire il rapporto tra lo scultore e il sommo poeta…

In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese propone la mostra Dante nelle sculture di Canonica per approfondire il rapporto tra lo scultore e il sommo poeta. Esposte opere della collezione del Museo, fotografie e documenti che danno corpo all’“idea” di Dante dello scultore piemontese. Dal 18 novembre al 27 febbraio.

Le opere in mostra

Tra le sculture in mostra L’Abisso (1909) che, secondo gli studiosi, raffigura lo sfortunato amore di Paolo e Francesca, narrato nel Canto V dell’Inferno e La Veglia dell’Anima (1920), tema presente nel canto XVIII del Purgatorio.
Tra le opere che più esplicitamente omaggiano Dante un gesso raffigurante Beatrice (1910), calco dell’originale in marmo e bronzo che da fonti archivistiche risulta presente al Museo Peterhof di San Pietroburgo, in Russia. Il percorso riguarda la Sala III, la Sala VII e la Sala del Camino, al piano terra del Museo, con un allestimento che attraverso apparati didattici e multimediali permette al visitatore di approfondire alcune tematiche e di immergersi in un contesto evocativo ed emozionale grazie anche alla lettura di alcuni versi tratti dalle opere di Dante.  

Chi è Pietro Canonica

Pietro Canonica (Moncalieri, TO 1869 – Roma 1959), raffinato ritrattista delle più importati famiglie aristocratiche e delle principali Corti europee, amava molto leggere Dante, lo dichiara apertamente nelle sue memorie ma soprattutto se ne può trovare testimonianza in alcune sue sculture. Un rapporto evidente là dove l’omaggio al poeta è diretto, ma anche una traccia da cercare, da mettere in evidenza là dove Canonica si ispira al mondo poetico di Dante. Queste opere, individuate all’interno della collezione permanente del Museo, in occasione della mostra sono state integrate dal ricco materiale fotografico e documentario solitamente conservato nell’archivio storico.

Dall’indagine sono emersi segni e indizi che ci fanno capire l’importanza di Dante per l’immaginario dello scultore piemontese e il suo mondo creativo: con quali versi e con quale iconografia Canonica si è confrontato, quali tematiche ha selezionato e quali simboli ha scelto per dare corpo alla sua “idea” di Dante. Dallo studio e dall’accostamento dei materiali sono arrivate nuove interessanti letture delle opere di Pietro Canonica.

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