Imagine, le opere di Virginia Carbonelli e Gianna Marianetti tra incisione e stampa d’arte
Last Updated on 07/12/2021
Dal 7 dicembre al 20 febbraio 2022, presso il Museo delle Mura, la mostra “Imagine. Incisione e stampa d’arte”, frutto del confronto creativo delle artiste Virginia Carbonelli e Gianna Marianetti sulla stampa d’arte, l’incisione e le espressioni sperimentali.

Dal 7 dicembre al 20 febbraio 2022, presso il Museo delle Mura, la mostra “Imagine. Incisione e stampa d’arte”, frutto del confronto creativo delle artiste Virginia Carbonelli e Gianna Marianetti sulla stampa d’arte, l’incisione e le espressioni sperimentali.
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Le opere in mostra
Il lavoro delle due artiste ha trovato un fertile terreno di confronto nel linguaggio incisorio e di sperimentazione, nella ricerca e nella progettazione, tra i laboratori di grafica, nella fase della stampa, tra i torchi calcografici. La ricerca di Virginia Carbonelli verte su una dimensione segnica che predilige l’utilizzo di matrici di metallo e di polimetacrilato. Quella di Gianna Marianetti va invece verso la forma e la materia. Sia tramite l’uso delle tradizionali matrici di metallo che di quelle più sperimentali di cartone e la realizzazione di collografie.
Le proiezioni, le installazioni, le sale personali
Il percorso espositivo ha inizio con la proiezione di due docu-video realizzati sul lavoro incisorio e di stampa di ciascuna artista. Quasi un “backstage” del loro percorso creativo. Prosegue con l’installazione cartacea ideata “a quattro mani” nello spazio comune, quello dedicato ad entrambe le artiste. Per compiersi nelle due sale “personali”. Una dedicata alla ricerca più recente – pittorica e di stampa – di Gianna Marianetti. Un’altra allestita con lavori di incisione su polimetacrilato di Virginia Carbonelli.
La ricerca di Virginia Carbonelli e di Gianna Marianetti
La ricerca di Virginia Carbonelli verte su una dimensione segnica che predilige l’utilizzo di matrici di metallo e di polimetacrilato. Quella di Gianna Marianetti invece va verso la forma e la materia. Sia tramite l’uso delle tradizionali matrici di metallo che di quelle più sperimentali di cartone e la realizzazione di collografie. Il percorso espositivo ha inizio con la proiezione di due docu-video realizzati sul lavoro incisorio e di stampa di ciascuna artista. Quasi un “backstage” del loro percorso creativo. Prosegue con l’installazione cartacea ideata “a quattro mani” nello spazio comune, quello dedicato ad entrambe le artiste, in cui il loro lavoro si fonde. Per compiersi nelle due sale “personali”: una dedicata alla ricerca più recente – pittorica e di stampa – di Gianna Marianetti; un’altra allestita con lavori di incisione su polimetacrilato di Virginia Carbonelli.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.