All’Auditorium Garage i supereroi in crisi di Adrian Tranquilli
Last Updated on 10/12/2021
Visitabile sino a domenica 6 marzo 2022, Un momento incustodito è la mostra antologica di Adrian Tranquilli nell’Auditorium Garage. Il percorso espositivo, oltre che installazioni realizzate per l’occasione, include importanti tappe della sua produzione artistica dalla fine degli anni ’90 fino a oggi.

Visitabile sino a domenica 6 marzo 2022, Un momento incustodito (An Unguarded Moment) è la mostra antologica di Adrian Tranquilli nell’Auditorium Garage, il rinnovato spazio espositivo di oltre 1000 mq che la Fondazione Musica per Roma dedica all’arte contemporane. Oltre cinquanta le opere esposte per un percorso inedito, fatto di installazioni ambientali di forte impatto visivo. La mostra è ideata e organizzata da Musica Per Roma, con il patrocinio della Regione Lazio. A cura di Antonello Tolve.
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Le opere in mostra
Installazioni realizzate appositamente aprono e chiudono il percorso espositivo che include anche importanti tappe della produzione artistica di Tranquilli dalla fine degli anni ’90 fino a oggi. Inoltre, la mostra è stata ideata per mettere per la prima volta in risalto l’importante ruolo che la musica gioca nella produzione dell’artista romano. Attraverso video, installazioni, sculture, fotografie e interventi sonori, Adrian Tranquilli mette in scena il suo particolarissimo universo visivo costruito attraverso riferimenti alle icone che popolano il nostro immaginario collettivo. Nel lavoro di Tranquilli si intersecano storia e attualità, figure reali e immaginarie. Con (super) eroi e i loro antagonisti che creano un insieme che si snoda come un racconto a puntate.
“Come i miti operano nelle menti degli uomini senza che loro siano informati di questo fatto”
Formatosi attraverso studi di antropologia culturale, Tranquilli condivide la convinzione espressa da Claude Lévi-Strauss. “Potrei dimostrare, non come gli uomini pensano nei miti, ma come i miti operano nelle menti degli uomini senza che loro siano informati di questo fatto”. Partendo da questo principio, Tranquilli ha sviluppato la sua ricerca con grande coerenza, incentrandola sempre su temi legati all’identità culturale. Partendo dalle fondamenta, quindi dalle narrazioni epiche e le strutture del mito, è andato poi a concentrarsi sulle trasposizioni moderne di queste narrazioni. E cerca di identificare in essi quei tratti che rimangono fondamentali per la comprensione del nostro modello culturale. Il ruolo delle figure salvifiche, l’egemonia del potere maschile, l’agire umano che incide sulla natura sono i suoi temi cardine. Questi temi sono affrontati ancora una volta attraverso le nuove produzioni. Il video The Unguarded Moment, le installazioni Every Me and Every You e Today Is a Liar.
L’universo supereroico diffuso attraverso fumetti e graphic novels dagli anni ’30 del secolo scorso fino ad oggi
Anche qui Tranquilli si appropria di figure provenienti da quello che si considera il più grande meta-testo moderno, cioè l’universo supereroico diffuso attraverso fumetti e graphic novels dagli anni ’30 del secolo scorso fino ad oggi. A queste figure l’artista interpone altre, provenienti dal cinema, dalla letteratura e dalla mitologia antica creando codici visivi con cui sovverte, trasforma e mette in discussione qualità e caratteristiche che di consueto si associano alle figure maschili e (super)eroiche. Usando figure che appartengono ai mondi immaginari, Tranquilli parla di realtà odierna e uno stato di profonda crisi in cui versa il nostro modello culturale.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.