Tiziano, dialoghi di Natura e di Amore alla Galleria Borghese
La mostra “Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore“, dal 15 giugno al 18 settembre 2022 presso Galleria Borghese, nasce in occasione del prestito concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna della Ninfa con pastore di Tiziano. L’incontro tra la tela di Vienna e i Tiziano della Galleria Borghese crea l’occasione per mettere in dialogo le opere intorno a natura e amore…

Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore, dal 15 giugno al 18 settembre 2022 presso Galleria Borghese, è una mostra dossier che nasce in occasione del prestito concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna della Ninfa con pastore di Tiziano, nell’ambito di un programma di scambio culturale tra le due istituzioni.
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L’incontro tra la tela di Vienna e i Tiziano della Galleria Borghese
L’incontro tra la tela di Vienna e i Tiziano della Galleria Borghese crea l’occasione per mettere in dialogo le opere intorno ad alcuni temi sempre presenti nella produzione del pittore. La Natura, intesa come paesaggio significante e luogo dell’agire umano. E l’Amore, restituito nelle sue diverse forme, di amore divino, naturale, matrimoniale. Quello personificato da Venere o da una Ninfa, da una ragazza in giovanissima età o da una sposa.
Natura e Amore, vita e armonia
Natura e Amore sono strettamente legati e parte del ciclo della Vita, in un rapporto armonico cui allude l’allegoria amorosa e musicale della Ninfa con pastore. È questo l’ultimo episodio di una ricorrenza avviata dal primissimo Tiziano con le Tre età dell’uomo (Edimburgo), qui proposto nella replica di Sassoferrato, che nel corso del Seicento copia una versione presente a Roma del dipinto di Tiziano. A testimonianza di quanto proprio questi temi di Amore e Natura fossero apprezzati e richiesti presso le importanti collezioni principesche romane.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.