Farces and Tirades, le maschere di Nicolás Guagnini in mostra al Macro di Roma
In “Farces and Tirades”, al Macro di Roma dal 10 febbraio al 22 maggio, Nicolás Guagnini presenta più di 15 anni di lavoro in una mostra liberamente ispirata alla struttura drammaturgica della commedia dell’arte

In “Farces and Tirades“, al Macro di Roma sino al 22 maggio, Nicolás Guagnini presenta più di 15 anni di lavoro in una mostra liberamente ispirata alla struttura drammaturgica della commedia dell’arte. Le opere sono le “maschere”, lo spazio espositivo il palcoscenico dove queste improvvisano le loro “farse e paternali”. Non vi è un unico tema, né una divisione cronologica o gerarchica. Seguendo un semplice canovaccio, la mostra si divide in due atti – il primo andrà in scena dal 10 febbraio, il secondo dal 14 aprile 2022 – in cui le opere-personaggi entrano ed escono, si scambiano, mutano le posizioni, i rapporti, gli atteggiamenti.
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Le opere in mostra e le performance
Nel corso dei due atti si alterneranno quindi una serie di opere chiave, delineando i temi ricorrenti nella produzione dell’artista – «dall’inconscio al mercato», come scrive lui stesso – e dispiegando la varietà di medium con cui Guagnini sperimenta e si esprime: la video-performance (Discharge, 2005; Tango 78, 2010; Clear Allegiance, 2012; Analysis, 2019), lo slide show e l’installazione (The Middle Class Goes to Heaven, 2005–2006), la stampa (il wallpaper Notes on Dickface, 2014), la pittura (77 Testicular Imprints, 2007), la scultura (le ceramiche vetrificate e smaltate Points of View e Raft, 2014; Aphasia Bagatelle, Decurion, Divinity School – The Ice Queen e Passionate Pilgrim, 2016). Per tutta la durata della mostra, il pavimento della sala sarà quasi integralmente coperto da un’installazione di fogli, stampati con una conversazione tra l’artista e Luca Lo Pinto: il canovaccio di questa commedia, messo a disposizione, e ai piedi, del suo pubblico.
Un’alternanza d’ironia e sovversione
Il complesso contesto sociale ed economico in cui l’artista si trova a muoversi, tutti i simboli e i discorsi normativi in cui è imbrigliato sono parte integrante del suo lavoro, insieme a episodi traumatici della sua infanzia in Argentina e interrogativi sul desiderio, il corpo e la mascolinità. Tutti questi elementi contradditori e neurotici si mischiano, ripetono, riflettono e attraversano a vicenda nei diversi medium, e grazie a un’alternanza d’ironia e sovversione esplodono in una terribile risata terapeutica. Come nella commedia dell’arte.
Chi è Nicolás Guagnini
Figura poliedrica d’artista, curatore, scrittore, insegnante, Nicolás Guagnini (Buenos Aires, 1966) è un artista argentino che vive e lavora a New York. Sue opere sono presenti nelle collezioni del Whitney Museum of American Art, del Centre Pompidou di Parigi e del Museo d’Arte Moderna di Buenos Aires e di San Paolo del Brasile. Ha inoltre pubblicato su numerose riviste internazionali, tra cui October, Texte zur Kunst, Artforum. Nonché in diversi cataloghi di mostre, da quelli del MoMA di New York al Whitney Museum.
Info, costi e orari
Date: dal 10 febbraio al 22 maggio 2022
Luogo: MACRO – Museo di Arte Contemporanea
Indirizzo: via Nizza 138, Roma.
Orari: Martedì, mercoledì, giovedì e domenica: 12.00 – 20.00. Venerdì e sabato: 12.00 – 22.00. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Biglietto: ingresso libero.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.