Da Scrubs a How I Met Your Mother: gli anni 2000 in 5 serie tv comiche
Scopriamo insieme alcune delle più famose serie televisive comiche che hanno segnato gli anni Duemila: Scrubs, The Big Bang Theory, How I Met Your Mother, Will & Grace, The Office…

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Scrubs (2001-2010)
«Più clinico di ER, più cinico di Ally McBeal, più piccante di Sex and the City, più frizzante di Friends.»

Una sorta di Grey’s Anatomy comica (pur mantenendo momenti di grande impatto emotivo), la serie racconta le vicissitudini di alcuni tirocinanti dell’Ospedale Sacro Cuore: John Michael Dorian (Zach Braff), soprannominato J.D., protagonista e voce narrante, il suo miglior amico Christopher Turk (Donald Faison), Elliot Reid (Sarah Chalke), amore di J.D. e piena di fobie, e Carla Espinosa, capoinfermiera che diventerà la fidanzata di Turk. Insieme a loro il dottor Perry Cox, sarcastico mentore di J.D., l’Inserviente senza nome (Neil Flynn), forse il personaggio più amato, e il primario, l’odiato dottor Robert Kelso (Ken Jenkins).
Un cult ancora oggi indimenticabile, che sembra debba tornare in un revival attesissimo dai fans, soprattutto italiani.
The Big Bang Theory (2007-2019)

Una delle serie più acclamate e amate, narra le manie e i tic di un gruppo nerd e geek: Sheldon, Leonard, Howard e Raj. La vita fatta di videogiochi e routine maniacali di quattro scienziati del California Institute of Technology viene sconvolta dall’arrivo della vicina Penny, cameriera aspirante attrice. Nel corso degli episodi si aggiungeranno poi i personaggi di Amy e Bernadette a completare il gruppo.
I problemi relazionali dei ragazzi che, scossi anche dai primi interessi amorosi, li costringono ad affrontare nuove situazioni, daranno vita a situazioni esilaranti.
I tic e le passioni dei protagonisti hanno influenzato il pubblico fino a creare una fanbase molto solida e appassionata. Merito sicuramente di personaggi molto forti e ben costruiti, tanto da risultare simpatici nonostante manie talvolta odiose e incredibilmente strane. Basti pensare che il personaggio di Sheldon, forse il più surreale, ha riscosso talmente tanto successo da aver generato lo spin-off Young Sheldon.
How I Met Your Mother (2005-2014)

La storia inizia dal racconto di Ted (Josh Radnor) del futuro, marito e padre, di come ha conosciuto la madre dei suoi figli. Così, rivolgendosi ai due ragazzi seduti sul divano di fronte a lui, comincia a narrare le vicissitudini sentimentali e professionali dei suoi amici: Marshall (Jason Segel), Lily (Alyson Hannigan), Robin (Cobie Smulders) e Barney (Neil Patrick Harris).
La serie ci ha regalato momenti iconici, come il geniale “Playbook” (Manuale del rimorchio) di Barney Stinson, o gli improbabili videoclip musicali di Robin, quando era una star della tv canadese.
Fun fact: negli episodi sono stati inseriti molti tie-in. Uno dei più frequenti consisteva nella creazione di siti web falsi nominati durante le puntate (in crash ogni volta che veniva messo online). Basti pensare al Barney’s Blog, aggiornato frequentemente dal personaggio stesso. O ancora, il libro The Bro Code, davvero pubblicato, con le regole di vita di Barney Stinson.
Will & Grace (1998-2020)

Una delle sitcom di maggiore successo (sia per il pubblico che per la critica), Will & Grace è considerato lo show che «probabilmente ha fatto di più per educare il pubblico americano sulle tematiche LGBT, più di qualsiasi altro» e «per aver aiutato e migliorato l’opinione pubblica della comunità LGBT» (così definita dall’allora vicepresidente Joe Biden).
Will (Eric McCormack), Grace (Debra Messing), Jack (Sean Hayes) e Karen (Megan Mullally) sono i quattro protagonisti che, ciascuno con la propria forte personalità, riescono a comporre un gruppo perfettamente equilibrato.
Un senso dell’umorismo frizzante, dirompente, spesso politicamente scorretto e totalmente irriverente. Talmente amata da aver avuto un revival di ben 3 stagioni dopo 10 anni dall’ultima puntata.
The Office (2005-2013)

«Scriviamo sceneggiature che sembrino molto naturali, perché stiamo scrivendo un falso documentario, ma gli attori sono davvero dotati […] Steve [Carell] e Rainn [Wilson] improvvisano davvero molto, e, di solito, durante le ultime riprese, si improvvisa totalmente… Probabilmente il 20% del montato è parzialmente improvvisato… e poi il 10% è lo show completo.»
B.J. Novak
Michael Scott (Steve Carell, consacrato dalla serie) è il manager regionale: un personaggio imbranato, infantile e spesso fuori luogo. Con lui in ufficio i dipendenti Dwight Schrute (Rainn Wilson), Jim Halpert (John Krasinski), Pam Beesly (Jenna Fischer) e Ryan (BJ Novak).
La serie nasce come remake americano dell’omonima serie cult britannica trasmessa dal 2001 al 2003 ideata e interpretata da Ricky Gervais (rimasto produttore esecutivo della costola americana). Acclamata da pubblico e critica, è famosa soprattutto per aver portato lo stile mockumentary (un falso documentario) ad un livello superiore. The Office racconta la vita quotidiana degli impiegati della filliale della Dunder Mifflin Paper Company a Scranton, in Pennsylvania. Le interviste personali e altri espedienti narrativi hanno permesso di rendere ancora più realistiche le scene, anche grazie ad un cast di alto livello in grado di sostenere il tono della narrazione.
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Napoletana, mi sono formata a Roma, dove ho mosso i primi passi nelle agenzie di comunicazione e nell’organizzazione di eventi e festival culturali.
La curiosità mi ha spinto negli anni a fare esperienza come consulente di comunicazione e project manager nei settori più diversi, da quello del turismo a quello automobilistico, agli eventi corporate, fino a specializzarmi negli eventi culturali, con i festival letterari e cinematografici.
Amo in modo viscerale i libri e sono appassionata di cinema e serie tv.