Movies Reloaded, il cinema in galleria con le opere di 12 artisti
Sarà visitabile sino al 12 novembre presso Rosso20sette arte contemporanea a Roma la mostra “Movies Reloaded”. La collettiva comprende le opere di Dina Saadi, Laika, Alessandra Carloni, Marco Rèa, Luogo Comune, About Ponny, Daniele Tozzi, Kiki Spiki, Lavinia Fagiuoli, Antonio Pronostico, Chekos’Art, Demetrio Di Grado

Sarà visitabile sino al 12 novembre presso Rosso20sette arte contemporanea a Roma la mostra “Movies Reloaded”. La collettiva, con la curatela e testo di Edoardo Marcenaro, comprende le opere di Dina Saadi, Laika, Alessandra Carloni, Marco Rèa, Luogo Comune, About Ponny, Daniele Tozzi, Kiki Spiki, Lavinia Fagiuoli, Antonio Pronostico, Chekos’Art, Demetrio Di Grado.
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Le opere in mostra
La mostra Movies Reloaded porta il cinema in galleria, con dodici artisti – e oltre quaranta opere-, che realizzano vere e proprie locandine cinematografiche con il solo vincolo di lavorare sul classico formato verticale lungo e stretto, orizzontale (in genere con le due foto di scena) e il grande poster, oltre ad alcune opere fatte sulle vecchie “pizze” di latta che contenevano la pellicola del film.
Le opere di Laika, Alessandra Carloni, Kiki Skipi, Marco Réa, About Ponny
“Laika riesce a mettere insieme le due versioni di “Django” di Sergio Corbucci (1966) e “Django Unchained” di Quentin Tarantino (2012). […] “Gli uccelli” di Hitchcock, “Metropolis” di Fritz Lang e “Il castello errante di Howl” di Miyazaki sono alcuni dei film scelti da Alessandra Carloni. […] Altrettanto fa Kiki Skipi con i suoi lavori dedicati a “Il deserto rosso” di Antonioni, “La baia di Napoli” di Shavelson e “Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata” di Luigi Zampa, tutti film degli Anni 60. […]
La locandina del film del regista coreano Kim Ki – Duk “Ferro Tre – La casa vuota” viene fedelmente riprodotta da Marco Réa, che si concentra sulla casa vuota laddove il colore rosso rappresenta l’assonometria di uno spazio vuoto. […] About Ponny si concentra sugli oggetti di scena: il triciclo di Denny in “Shining”, gli origami di Gaff in “Blade Runner”, le scarpe della Sposa di “Kill Bill” e le spade di Luke di “Star Wars”, cui si aggiunge il ritratto di Chewbakka sulla pizza.
Le creazioni di Chekos’ Art, Luogo Comune, Daniele Tozzi, Demetrio Di Grado, Lavinia Fagiuoli e Antonio Pronostico
Roberto Benigni nel film “La Vita è bella” tranquillizza il piccolo Giosuè nella locandina di Chekos’ Art, che riesce altresì a rappresentare il senso di caduta negli abissi di “Trainspotting”, oltre a omaggiare Hitchcock e Gian Maria Volontè, cittadino al di sopra di ogni sospetto, sulla pizza. Luogo Comune propone invece l’iconicità del lavoro di Stanley Kubrick, con immagini e dettagli icastici, semplici ed efficaci come la fotografia di film del grande regista inglese quali “Full Metal Jacket”, “Eyes Wide Shut” ed “Arancia Meccanica”, quest’ultimo altresì rappresentato con un occhio speciale sulla pizza.
Daniele Tozzi propone una serie di film del filone “blaxploitation”, usando la sua inconfondibile calligrafia nelle locandine di “Superfly”, “Cleopatra Jones” e “Foxy Brown” (che viene proposto anche su pizza), con figure iconiche alternate al lettering delle parole di alcuni brani delle colonne sonore, mentre i film di Quentin Tarantino “Le iene”, “Pulp Fiction” e “Kill Bill” vengono magistralmente rivisitati nei collage di Demetrio Di Grado. Lavinia Fagiuoli omaggia Shakespeare con il suo progetto che ripercorre l’iter cinematografico della storia di “Romeo e Giulietta”. […] Antonio Pronostico ci porta al laghetto di Villa Borghese dove Nanni Moretti di “Bianca” rema la barca a noleggio leggendo Proust, protetto dal cappello da sole: un’immagine serena che si contrappone all’altra sua locandina di “Apocalypse Now”, con l’elicottero che vola in un cielo rosso infuocato. […].”
(dal testo critico di Edoardo Marcenaro)
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.