SognoRoma 2022, oggi in Campidoglio la premiazione del concorso dei “giovani che fotografano Roma”
Si tiene stamattina presso la Sala Laudato Sì la cerimonia di premiazione del Concorso “SognoRoma 2022, i giovani fotografano Roma”. Ogni partecipante ha inviato due immagini della città: una per mostrare la bellezza della Città Eterna, l’altra episodi di degrado…

Si tiene lunedì 28 novembre (h.11) presso la Sala Laudato Sì la cerimonia di premiazione del Concorso “SognoRoma 2022, i giovani fotografano Roma”. Riservato a giovani tra i 18 e i 35 anni e organizzato dall’associazione VisioneRoma con il patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio, il concorso è intitolato alla memoria di Gianni Borgna, importante manager culturale romano e assessore capitolino alla Cultura dal 1993 al 2006.
Il concorso, la giuria, i premi
Ogni partecipante ha inviato due immagini della città: una per mostrare la bellezza della Città Eterna o “processi virtuosi” in corso (ripristini, valorizzazione ecc.), l’altra episodi di degrado, utile come indicazione di possibili interventi di recupero dei luoghi. I giovani concorrenti hanno potuto utilizzare qualsiasi mezzo di ripresa, cellulari inclusi. La giuria è composta da fotografi come Marco Delogu e Rino Barillari, da personalità del mondo dello spettacolo e da politici romani. Al primo classificato andranno 1.500 euro, al secondo 1.000 euro.
Gli ospiti della cerimonia di premiazione
Alla cerimonia di premiazione durante la quale verranno proiettate tutte le foto pervenute, partecipano l’assessore alla Cultura Miguel Gotor, la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, il presidente ANICA Francesco Rutelli, il presidente Visioneroma Claudio Minelli, Anna Maria Ciai Borgna e Rino Barillari. Premiano il presidente Palaexpò Marco Delogu, l’attrice Francesca Reggiani e Berta Zezza della Fondazione Musica per Roma.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.