“Di Acrobrati e altre storie”, opere e fotografie dal Premio Driving Energy al Palazzo delle Espozioni
Sino al 29 gennaio, relativamente al Premio Driving Energy 2022, il Palazzo delle Esposizioni espone, nuovamente, nella Sala Fontana, le opere di Paolo Ventura, Gaia Renis, Andrea Botto, Mohamed Keita ed Eva Frapiccini. Oltre alle fotografie di Fabio Barile, Alessandro Dandini, Leonardo Magrelli, Raffaela Mariniello, Daniele Molajoli, Luca Nostri, Margherita Nuti, Flavio Scollo.

“Di Acrobrati e altre storie. Fotografie dal Premio Driving Energy” è un compendio, una raccolta sintetica dalla mostra del Premio Driving Energy 2022 – Fotografia contemporanea, a cui si aggiunge in questa occasione un approfondimento su Paolo Ventura – vincitore del Premio – e sul carattere profondamente narrativo della sua opera e della sua ricerca.
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La mostra completa
La mostra completa si è tenuta a Palazzo delle Esposizioni dal 15 al 27 novembre 2022 e presentava i lavori dei 40 fotografi finalisti del Premio, il cui tema, Cameras on driving energy, è l’interpretazione artistica della mission dell’azienda. I fotografi avevano mostrato sul tema il loro punto di vista, raccontando di sé, della propria visione del mondo, dei propri sentimenti; una individualità cui si affiancavano trascorso e memoria, poiché ogni opera d’arte è fatta di tecnica, di stile, ma anche di storia personale e collettiva.
Opere e fotografie nuovamente in mostra
Sino al 29 gennaio il Palazzo delle Esposizioni espone, nuovamente, nella Sala Fontana, le opere di: Paolo Ventura (Vincitore Senior), Gaia Renis (Vincitore Giovani), Andrea Botto (opera più votata dai dipendenti Terna), Mohamed Keita (Vincitore della menzione speciale Normalità contemporanea) ed Eva Frapiccini (vincitrice della menzione speciale Circolarità. Corsi e ricorsi); oltre alle fotografie di: Fabio Barile, Alessandro Dandini, Leonardo Magrelli, Raffaela Mariniello, Daniele Molajoli, Luca Nostri, Margherita Nuti, Flavio Scollo.
Le opere nella libreria
La mostra si estende poi oltre la Sala Fontana, nella libreria di Palazzo delle Esposizioni. Qui Paolo Ventura presenta la sua nota serie, vincitrice del Premio, I Ginestra, la cui visionaria ambientazione è animata da acrobati che si muovono con maestria ed eleganza. Riecheggia in queste immagini il rimando alla pittura di maestri del Novecento come Sironi e Donghi, in un complesso percorso fatto di ricerca storica, artigianato, manualità, composizione scenografica, fotografia e pittura.
Disegni, manifesti, libri, diorami
Vi è inoltre una selezione di ulteriori opere, disegni, manifesti, libri, diorami, che raccontano il mondo immaginato da Ventura tra narrazione e gioco, sogno e verità. Nelle sue incantate opere, infatti, il Reale viene costantemente reinventato attraverso il prisma dell’immaginazione e traslato in una dimensione onirica, in una nuova storia. Paolo Ventura ci suggerisce mondi lontani ed enigmatici, crea visioni fantastiche e reali, registrando le convulsioni e le anomalie del nostro tempo in una dimensione mitopoietica.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.