“Raccontare un monte d’oro”, una collettiva per i 10 anni di fumetti dell’Academia de Espana di Roma
Last Updated on 08/03/2023
La Real Academia de España en Roma presenta dal 14 marzo la mostra “Raccontare un monte d’oro. 10 anni di fumetti in Accademia”, dedicata al fumetto attraverso le opere di 17 artisti, che sono entrati all’Accademia grazie alla borsa di fumetto e illustrazione

La Real Academia de España en Roma presenta dal 14 marzo la mostra Raccontare un monte d’oro. 10 anni di fumetti in Accademia, a cura di Enrique Bordes, dedicata al fumetto attraverso le opere di 17 artisti, che sono entrati all’Accademia grazie alla borsa di fumetto e illustrazione. Con i 150 anni di vita dell’Academia de España en Roma, si celebrano anche i primi 10 anni dell’ingresso del tebeo (il fumetto in spagnolo) tra le discipline ospitate.
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Gli artisti in mostra
In questo decennio, 6 autrici e 11 autori spagnoli e latinoamericani hanno lavorato con questa borsa, intrecciando la loro carriera artistica con il soggiorno a Roma e con l’Accademia stessa. Parliamo di Tyto Alba, Carla Berrocal, Ana Bustelo, Joan Casaramona, Miguel Cuba. Yeyei Gomez, Julia Huete, Martin Lopez Lam, Los Bravu (Dea Gomez E Diego Omil). Alvaro Ortiz, Federico Pazos, Brais Rodriguez, Javier Saez Castan. Antonia Santolaya e Joaquín Secall.
Gli spazi espositivi
La mostra è allestita nei tre spazi in cui si convive in Accademia: il chiostro, un salone e una terrazza. Nelchiostro, luogo centrale dell’esposizione, un libro steso su tavole da disegno raccoglie il ritorno all’Accademia con uno sguardo sul presente. Il salone, un gabinetto espositivo, è uno spazio per ricordare le opere concepite durante il soggiorno a Roma. La terrazza, che si affaccia sulla città, è una celebrazione della Capitale osservata costantemente, dal Gianicolo a luoghi come il Forte Prenestino.
Il catalogo
Il catalogo è una coedizione italo-spagnola che coinvolge Nuevo Nueve, Ediciones Valientes e l’editore italiano Fortepressa I testi sono di Ana Merino, Julia Ramírez-Blanco Valerio Bindi e Alessio Trabacchini.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.