Diario al muro, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna la mostra di Simona Weller
Last Updated on 06/07/2023
La mostra Diario al muro, visitabile sino al 23 luglio 2023, che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dedica all’artista romana Simona Weller, offre uno sguardo ravvicinato su un lavoro che ha delineato un passaggio importante nella sua ricerca…

La mostra Diario al muro, visitabile sino al 23 luglio 2023, che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dedica all’artista romana Simona Weller, offre uno sguardo ravvicinato su un lavoro che ha delineato un passaggio importante nella sua ricerca che evolve nel tempo passando da un mondo descrittivo surreal-naturalistico alla riscoperta del mondo segnico infantile, sino ad arrivare a quella primigenia scrittura che diventerà protagonista delle sue opere.
Scopri le altre mostre di Roma su Uozzart.com
Le opere in mostra
Il suo lavoro si basa sull’esplorazione del linguaggio gestuale e sulla trasposizione di questo linguaggio sulla carta. Simona Weller interpreta le parole e le emozioni evocandole attraverso gesti spontanei e intuitivi che si sovrappongono, si intrecciano, dando forma a composizioni dinamiche.
L’architetto Paolo Portoghesi, tra i suoi più cari amici col quale ha collaborato in varie occasioni condividendo anche la scelta di spostare lo studio nel borgo di Calcata (Viterbo), raccontava così il suo lavoro: “Simona Weller, nata con due vocazioni autentiche per la pittura e per la scrittura, si racconta in queste parole come nessun altro ha saputo fare. L’artista rivela fin dall’inizio una capacità istintiva nell’indagare ipotesi plurime di ricerca […] anticipa strade che saranno percorse da altri a distanza di anni o di decenni”.
Un lavoro che coniuga la forza espressiva del gesto con la profondità concettuale della sua pittura
L’opera in mostra è composta da molteplici elementi e risale al 1978, nata su richiesta specifica di Mirella Bentivoglio che in quel periodo stava selezionando artiste ispirate ad una scrittura-pittura vicina alla corrente della poesia visiva. In accordo con l’allora presidente della Biennale di Venezia, Carlo Ripa di Meana, Mirella Bentivoglio organizzò, a Biennale già inaugurata, la storica mostra Materializzazione del Linguaggio, di gtrande successo.
Con questo gesto risarcitorio riuscì a colmare il vuoto ingiustificabile creato da anni di assenza delle artiste donne nei principali contesti internazionali. Simona Weller partecipò esponendo fogli quadrati che dispose al muro come pagine di diario, scritte e scarabocchiate da segni e ritagli di giornale, un lavoro che coniuga la forza espressiva del gesto con la profondità concettuale della sua pittura.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.