Roberto Bolle ritorna al Caracalla Festival 2023
Martedì 11 luglio parte da Roma il tour di Roberto Bolle and Friends, il Gala dei gala, che ogni anno riunisce alcune delle stelle più brillanti del panorama ballettistico mondiale. Per le repliche, invece…

Dopo il successo delle recite di Cenerentola, c’è grande attesa per il ritorno di Roberto Bolle al Caracalla Festival 2023. Martedì 11 luglio parte da Roma il tour di Roberto Bolle and Friends, il Gala dei gala, che ogni anno riunisce alcune delle stelle più brillanti del panorama ballettistico mondiale. Si replica mercoledì 12 e giovedì 13, sempre alle 21.
Il Teatro Grande delle antiche terme romane sarà illuminato dalla bravura di talenti come Bakhtiyar Adamzhan dell’Astana Opera, António Casalinho del Bayerisches Staatsballett, Travis Clausen-Knight, guest internazionale, Valentine Colasante dell’Opéra National di Parigi, Melissa Hamilton del Royal Ballet di Londra, Maria Khoreva del Mariinsky Ballet, Paul Marque dell’Opéra National di Parigi, Tatiana Melnik dell’Hungarian National Ballet e Casia Vengoechea, guest internazionale.
Il programma, ricco e trasversale, propone coreografie di genere classico e moderno di grande impatto: celebri balletti del repertorio classico quali Il corsaro e Le fiamme di Parigi si alternano a titoli creati da Wayne McGregor, Massimiliano Volpini, Mauro Bigonzetti.
Il prossimo appuntamento con la danza a Caracalla è il 23 luglio: il cartellone estivo prosegue con il Gran Gala di Danza al Teatro Grande alle 21 con i danzatori della compagnia e gli ospiti Maia Makhateli e Jacopo Tissi, mentre alle 19 gli Allievi della Scuola di Danza dell’Opera diretta da Eleonora Abbagnato al Teatro del Portico saranno in scena con una suite da Raymonda di Marius Petipa e Il carnevale degli animali di Davide Bombana.
I biglietti per il Caracalla Festival 2023 sono in vendita presso la Biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.