La ferita di JR alla Galleria Continua di Roma
Nato nei primi anni Duemila grazie ai suoi collage di strada che documentano la vita nei quartieri periferici di Parigi, JR si è rapidamente affermato come figura di spicco della scena artistica internazionale

Sarà visitabile pressoo la Galleria Continua di Roma, sino al 4 novembre, la prima mostra personale di JR. ato nei primi anni Duemila grazie ai suoi collage di strada che documentano la vita nei quartieri periferici di Parigi, JR si è rapidamente affermato come figura di spicco della scena artistica internazionale, indagando il tessuto sociale ed economico dei paesaggi urbani contemporanei. Creando arte dall’azione, esponendo al di fuori dei confini dei musei, JR perpetua il suo impegno a cambiare il modo in cui le persone percepiscono il mondo attraverso l’arte.
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Le opere in mostra
In questo modo, l’artista genera porosità tra comunità, geografie e persone, creando uno spazio necessario per il dialogo e la comprensione. Dai suoi primi collage selvaggi nelle strade di Parigi, JR ha tenuto mostre personali in istituzioni prestigiose come il Brooklyn Museum (2019), il SFMOMA (2019) o il Palais de Tokyo (2017). È stato invitato a creare installazioni monumentali in musei e siti storici emblematici come il Louvre (2016, 2019), le Piramidi di Giza (2021) o la Porta di Brandeburgo di Berlino (2018).
Questa mostra riunisce per la prima volta le opere della più grande e iconica anamorfosi di JR
Questa mostra riunisce per la prima volta le opere della più grande e iconica anamorfosi di JR: le Brecce, diventate simboli virali dell’inaccessibilità della cultura durante la pandemia. Realizzate a Roma e Parigi nel 2021, queste installazioni monumentali utilizzano l’anamorfosi – la tecnica di distorsione di un’immagine in modo che diventi riconoscibile solo se osservata da un’angolazione specifica – per rivelare ciò che è, era o potrebbe essere nascosto alla nostra vista. Presentiamo qui le ultime vestigia di questi audaci collage di grandi dimensioni, insieme a un’esclusiva anamorfosi creata in situ per l’occasione di questa mostra. Insieme, queste opere ci riportano alla vera essenza della pratica artistica di JR, come disse a Hans Ulrich Olbricht nel 2022: “L’incollaggio, la preparazione, l’installazione: tutto questo è arte. La foto ne è un ricordo: Non mi definisco un fotografo”.
“La Ferita” è un’opera monumentale, alta 33 metri e larga 28
Con “La Ferita”, JR ha realizzato un’opera monumentale – alta 33 metri e larga 28 – che rappresenta un gigantesco squarcio sulla facciata quattrocentesca del palazzo più conosciuto di Firenze: Palazzo Strozzi. Installata nel mezzo di una pandemia senza precedenti che ha colpito duramente tutti i settori della cultura, l’artista ha materializzato la ferita che il Covid-19 stava infliggendo a tutti gli spazi artistici del mondo: la privazione della loro essenza e la prevalenza dell’incertezza.
Tuttavia, il messaggio di JR era anche un messaggio di speranza: mentre la facciata del monumento venivaspaccata, rivelava lo splendido colonnato del cortile del Palazzo, un’immaginaria sala espositiva piena delle opere d’arte più preziose di Firenze – tra cui una Nascita di Venere capovolta – e la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento. Attraverso la ferita, i fiorentini confinati hanno potuto riconnettersi con il loro patrimonio e ricordare che, a porte chiuse, i tesori della loro città sono ancora vivi, un motivo in più per resistere.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.