Il 28 aprile 1937 veniva inaugurata Cinecittà, la Hollywood italiana
Era il 28 aprile 1937 quando, in via Tuscolana a Roma, Cinecittà veniva inagurata, alla presenza di Mussolini e Giacomo Paulucci di Calboli
Era il 28 aprile 1937 quando, in via Tuscolana a Roma, Cinecittà veniva inagurata. Con 14 teatri di posa, tre piscine per le riprese acquatiche, 40mila metri quadrati di strade e piazze, 35mila di aiuole e giardini, 900 dipendenti fissi, Cinecittà può rivaleggiare con i mitici studi di Hollywood. Complesso moderno e razionale, progettato dall’architetto Gino Peressutti e costruito a tempo di record, in 475 giorni, viene definito da Mussolini «un nuovo moderno centro di operosità fascista».
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L’incendio del 1935
Nel 1935 un vasto incendio distrusse gli studi cinematografici della società Cines, situati vicino alla Basilica di San Giovanni, e nello stesso anno la società venne acquistata dalla SAISC (Società Anonima Italiana Stabilimenti Cinematografici) di Carlo Roncoroni. Nel 1936 Roncoroni acquistò ben 600 000 mq lungo la via Tuscolana. I lavori ebbero inizio il 29 gennaio 1936 con la posa della prima pietra.
Le dimensioni di Cinecittà
Dopo soli quindici mesi, il 28 aprile 1937, Mussolini e Giacomo Paulucci di Calboli inaugurarono Cinecittà, un complesso composto da 73 edifici, tra cui 21 teatri di posa, centrali elettriche, uffici della direzione su progetto dell’architetto Gino Peressutti.
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Di origini salentine, vivo e lavoro a Roma dal 2005. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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