Tributo “jazz” a Lelio Luttazzi in Via Margutta
Last Updated on 07/04/2017
L’EVENTO – Tributo a Lelio Luttazzi a ‘Round Midnight: si svolgerà lunedì 10 aprile, alle ore 21:45, presso il ristorante vegetariano Il Margutta (in via Margutta 118), a Roma, il penultimo appuntamento con “‘Round Midnight”, il Margutta Jazz festival, ideato e organizzato dalla titolare Tina Vannini, con la preziosa collaborazione di Ginasky Wop.
Protagonista della serata sarà il napoletano Lorenzo Hengeller, la cui musica trae ispirazione dai protagonisti del canzoniere italiano negli anni ’30/’50. Durante il concerto il cantante, insieme a Dario Salvatori, giornalista e critico musicale, e Rossana Luttazzi, vedova dell’indimenticato maestro, lo ricorderanno al ritmo di Jazz e Swing.
LORENZO HENGELLER – Nato a Napoli, si laurea in lettere moderne all’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi su Blob di Rai 3. Attualmente insegna, part-time, lettere moderne. Vincitore del Premio Carosone 2007. La sua musica trae ispirazione da grandi autori come Renato Carosone, Lelio Luttazzi, Gorni Kramer, il Quartetto Cetra, Antonio Virgilio Savona, Fred Buscaglione, Cesare Andrea Bixio e Vittorio De Sica, indiscussi protagonisti del canzoniere italiano negli anni ’30/’50. Ai suoi album hanno collaborato molti artisti, tra i quali Mario Scarpetta, Stefano Bollani, Enrico Rava, Gianluca Guidi, Bruno De Filippi, Roberto Del Gaudio, Antonio Sinagra, Angela Luce.
PROSSIME DATE E ALTRE INFORMAZIONI – Ingresso libero con consumazione obbligatoria. E’ anche possibile prenotare un tavolo per cenare durante il concerto. L’ultimo appuntamento, l’8 maggio, è con Dora Sisti. Il concerto finale, che prevede la partecipazione di tutti i cantanti, è previsto per il 19 giugno. Le date potrebbero subire delle variazione: si prega di consultare la pagina Facebook e il sito del locale per gli ultimi aggiornamenti.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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