“Manco fossi Laura Chiatti”: Danila Stalteri al Teatro Ambra alla Garbatella dal 20 al 22 aprile
Dal 20 al 22 aprile arriva al Teatro Ambra alla Garbatella “… manco fossi Laura Chiatti…”. Lo spettacolo racconta con ironia una serie di vicende e aneddoti autobiografici al limite dell’inverosimile, incentrati sulle difficoltà di una giovane attrice nel riuscire ad avere successo nel mondo dello spettacolo.
SINOSSI – Con ritmo, duttilità, trasformismo ed una buona dose di sarcasmo, Danila Stalteri mette in scena un vero e proprio one-woman show: una parodia di se stessa interagisce con diversi personaggi fra provini, audizioni, corsi di recitazione fra i più disparati e lavori più o meno temporanei per mantenersi in attesa della grande occasione.
Si passa dal tormentone delle telefonate improbabili di una madre ossessionata dal desiderio di vedere la figlia “sistemata” e con un lavoro “vero” (Lucia Batassa), alle stravaganze dei colleghi aspiranti attori e dei frequentatori assidui di una sala scommesse dove la ragazza si trova a lavorare dopo aver risposto a un annuncio. Senza dimenticare registi esaltati, pedagoghi enigmatici, insegnanti di teatro dai metodi più o meno ortodossi ed un manager cialtrone (Massimo Corvo). Il tutto con l’ossessione di raggiungere la fama e la popolarità delle attrici conosciute da tutti, di cui Laura Chiatti diventa ironicamente simbolo e termine di paragone inarrivabile.
INFO – Regia di Danila Stalteri. Con Danila Stalteri, Massimo Corvo, Lucia Batassa. Scritto da Danila Stalteri con la collaborazione di Gioia Vicari. Orari spettacolo dal giovedì al sabato ore 21:00. Prezzi biglietti: intero € 15 (+ prev.), ridotti: € 10 (+ prev.) per Under 21 – Over 65 – Partner convenzionati: € 10 (+ prev.) tutti i giovedì per i residenti del Municipio VIII (ex XI); Ridotto CRAL/GRUPPI € 10; Ridotto studenti € 5
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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