Manneraak: l’omaggio alla Norvegia in Piazza di Pietra
Last Updated on 22/03/2017
Prosegue sino al 30 aprile, presso la galleria 28 Piazza di Pietra, Norwegian Hallucinations, una mostra dell’artista norvegese Manneraak. L’esposizione approda a Roma a un anno dal grande successo ottenuto a New York e si sposterà a Cannes a maggio 2017.
LA MOSTRA – Le quattordici opere in mostra sono il risultato della fusione del patrimonio culturale e naturale norvegese e della peculiare visione artistica del loro autore. Il progetto espositivo risulta quindi un’immersione nel mondo personale e interiore dell’artista attraverso una stretta relazione/interazione con i paesaggi e gli elementi naturali della sua terra di origine, con la grandezza della natura, la sua ruvidezza e al contempo la sua malinconia.
Un paesaggio mitico che si rivela alla mente attraverso un incontro, talvolta solitario, tra il mistero della natura e la sua bellezza e l’esperienza visiva e spirituale dopo giorni e notti trascorsi nella privazione di sonno e cibo.
LA TECNICA – L’esposizione articolata sui due livelli della galleria è quindi un omaggio alla Norvegia e ai suoi suggestivi scorci talora sereni e a tratti selvaggi, ma anche e soprattutto un viaggio alla scoperta dell’interiorità dell’artista e della sua personale visione e percezione del circostante.
Questa ambivalenza concettuale si rispecchia nel procedimento tecnico specifico dei lavori di Manneraak; la fotografia non è che il punto di partenza del suo caratteristico procedimento artistico, l’intervento pittorico e la successiva stampa su una speciale carta metallica conferiscono a queste opere un’espressività e un’unicità sorprendenti, al punto da non riuscire a capire se ci si trova di fronte ad una fotografia o ad un’opera pittorica.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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