Intervista a Erik Saglia: “Da piccolo consumavo in un giorno una risma di fogli”
Last Updated on 19/11/2019
Erik Saglia, con la sua nuova mostra “Pregenesi”, in corso presso Spazio Lancia di Torino, dimostra di non avere solo tecnica e stile, ma anche estro e creatività
Appena 29 anni e un lungo futuro davanti. Erik Saglia, con la sua nuova mostra “Pregenesi”, in corso presso Spazio Lancia di Torino, visitabile su appuntamento, dimostra di non avere solo tecnica e stile, ma anche estro e creatività.
Classe 1989, il torinese Erik ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Torino e ha iniziato a esporre già a 24 anni alla Thomas Brambilla di Bergamo, galleria della cui scuderia l’artista fa ancora parte. Negli anni successivi, poi, le mostre a Milano, Torino e a Les Moulins, Boissy-Le-Chàtel, in Francia. Ma partecipa anche alla fondazione dello spazio indipendente Spazio Buonasera, con cui promuove interessanti progetti sperimentali e di ricerca.

Qual è stato il preciso momento in cui ti sei sentito/a, anche se a livello primordiale, artista?
Ho sempre disegnato molto da bambino era il mio passa tempo preferito, ero in grado di finire una risma di fogli in una giornata, ma credo che la consapevolezza sia cresciuta in me, al secondo anno di pittura all’Accademia di Torino, era un ambiente molto stimolante.
L’arte nasce da un bisogno di cosa?
Più che un bisogno è una necessità. Amo stare nel mio studio a lavorare, è per me un luogo/spazio di meditazione e rilassamento.
Da cosa (o da chi) trai spunto per la tua arte?
Cerco di non trarre spunto o ispirazione da nessuno in particolare, ambisco a sviluppare in me l’interesse e l’attrazione, credo oggi ci sia bisogno di essere molto concentrati più che ispirati.
Le tre opere che ti rappresentano di più e perché.
Faccio fatica a scegliere io tre lavori che più mi rappresentano, cerco sempre di trasmettere / dedicare a qualunque quadro o wall painting che realizzo lo stesso impegno e amore verso il lavoro. Ogni opera che realizzo mi rappresenta, diciamo che ho una predilezione verso i grossi formati cosi ho pensato di allegarti 3 delle opere più grosse che ho fatto.
16_Erik Saglia, Untitled, 2014, spray, paper tape, epoxy resin on panel,210x150x5cm(H)ES16 grande cosmogonia portatile-20 sagliaXtile_@marcoschiavone-22
Prossimi progetti.
Sarò a Artgeneve e Arco con la mia galleria Thomas Brambilla, a gennaio farò una mostra collettiva a Venezia, organizzata dai miei amici di Fondazione Malutta e in primavera un’ altra collettiva insieme ai ragazzi dello Spazio Buonasera a Las Palmas a Lisbona.
L’artista all’opera per la mostra “Pregenesi”
L’artista al lavoro… … per la realizzazione dei quadri… … che ha esposto durante la mostra torinese, “Pregenesi”… … visitabile sino a gennaio… … presso Spazio Lancia, a Torino. Da queste foto si comprendono… … lo stile e la tecnica di Saglia… … tra bombolette e forbici. Le opere di Erik, quelle di “Pregenesi”, sono la rappresentazione del momento… … in cui la materia e le forme si stanno organizzando… … costruendo griglie, strutture, incastri, sovrapposizioni. Un luogo nel quale punti, linee, superfici, lettere, numeri e colori… … creano uno spazio di contemplazione e di flusso d’esperienza. Un luogo, ancora, nel quale ristabilire una realtà priva di narrazione… … nella quale riuscire a rilassare la mente e il corpo.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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