L’arte di salvare l’arte: in mostra opere rubate e poi recuperate. Le foto
Last Updated on 10/05/2019
Aperta, presso il Palazzo del Quirinale, la mostra rimarrà visitabile sino al 14 luglio. Tra le opere esposte, anche quelle di Cézanne e Van Gogh
Aperta, presso il Palazzo del Quirinale, la mostra L’arte di salvare l’arte. Frammenti di storia d’Italia. L’esposizione, visitabile sino al 14 luglio nelle sale della Palazzina Gregoriana, è curata dal Prof. Francesco Buranelli.
L’arte di salvare l’arte: le opere in mostra
L’esposizione, realizzata in occasione del 50° anniversario dell’istituzione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, consente di ammirare oggetti che sono stati trafugati da chiese, musei, aree archeologiche, biblioteche e archivi. Permettendo, al contempo, di conoscere la storia del loro recupero. Saranno osservabili anche alcuni beni messi in sicurezza nelle zone dell’Italia centrale colpite dai drammatici eventi sismici del 2016. Inoltre personale specializzato aiuterà anche nella consultazione della banca dati on line.
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Alcuni dei capolavori “trafugati”
Tra i capolavori presenti in mostra la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, il Cratere di Euphronios, il Trapezophoros. Poi la Triade Capitolina, Il giardiniere di Vincent Van Gogh, Le Cabanon de Jourdan di Paul Cézanne. E ancora le oreficerie Castellani, la Sacra Famiglia con una Santa di Andrea Mantegna. L’ideazione e la progettazione dell’allestimento è di Michelangelo Lupo. Mentre il catalogo della mostra è edito da De Luca Editori d’Arte.
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Gli aneddoti
Ecco alcune delle storie delle opere in mostra. La Madonna col Bambino benedicente e due angeli di Piero della Francesca (1474 ca.) fu rubata nel 1975 nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. Venne ritrovata nel 1976 a Locarno. Invece il quadro Sacra famiglia con una santa di Andrea Mantegna (fine del XV secolo) si perse nel 2015 dal Museo di Castelvecchio (Verona). Nonché recuperato l’anno dopo in Ucraina. Nel 1998, nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna, furono invece rubati due capolavori. Parliamo de Il giardiniere (1889) di Vincent van Gogh, e Le Cabanon de Jourdan (1906) di Paul Cézanne. Poi furono ritrovati a Roma dopo pochi mesi.
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Alcune delle opere in mostra
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.