La pittura di Soile Yli-Mayry in mostra alla Galleria della Tartaruga
Apre oggi presso la Galleria della Tartaruga, in via Sistina 85A, Roma, la nuova mostra di Soile Yli-Mayry, artista di origini finlandesi ma di fama internazionale. Visitabile sino al 15 novembre

Apre oggi presso la Galleria della Tartaruga, in via Sistina 85A, Roma, la nuova mostra di Soile Yli-Mayry, artista di origini finlandesi ma di fama internazionale. L’esposizione sarà visitabile sino al 15 novembre. Sarà presente al vernissage l’Ambasciatore di Finlandia in Italia Pia Rantala-Engberg.
Scopri le mostre di Roma su Uozzart.com
Le opere in mostra
“Il segno-colore, che caratterizza le sue opere, si modula sulla superficie del dipinto ora in emergenze ora in graffiti, in una alternanza di colore disteso e raggrumato, ora sottile come una linea, ora espanso come una superficie – spiega Stefania Severi in un brano di presentazione di alcuni anni fa – Il suo procedere sembra quasi oggettivare i vari passaggi indicati da Vasilij Kandinskij nel suo celebre “Punto, linea e superficie”. Ma l’esito di Soile non è un puro astrattismo lirico bensì un repertorio figurativo lontano da qualsiasi concetto di mimesi”.
“I suoi colori attinti dalle aurore boreali”
“Pur nella essenzialità e nella rarefazione – prosegue Stefania – si individuano volti e corpi di uomini e di donne, mani, animali, buste da lettera… Ed i colori sono squillanti, senza grigi e tonalità di terra. I suoi colori sembrano essere direttamente attinti dalle aurore boreali, il meraviglioso spettacolo naturale che tinge il cielo di mille colori, dal blu viola, al giallo verde, fino al rosso. Come definire queste strane figure-presenze? Da dove nascono? A cosa si ispirano? E’ evidente che nascono dall’immaginario dell’artista, un immaginario completamente libero e privo di quei condizionamenti imposti dalla cultura classica e classicista.”
Appassionati di arte, teatro, cinema, architettura, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter e Google News
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.