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1917 di Sam Mendes – La recensione

Last Updated on 27/01/2020

È uscito giovedì 23 gennaio l’acclamato 1917, ultima fatica cinematografica di Sam Mendes, ambientato durante la prima guerra mondiale.

1917
1917

Candidato a 10 premi Oscar, tra cui miglior film e migliore regia, 1917 era tra i film più attesi di questo inizio anno. Il pluripremiato regista britannico Sam Mendes si stacca dal franchising di James Bond, ma resta sull’action con un film di guerra teso e dal buon ritmo. Ma non tutto funziona.

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La trama

10 aprile 1917, Francia. Due giovani soldati britannici, Schofield e Blake, ricevono l’incarico di portare un messaggio a un battaglione in procinto di cadere in una trappola. Se la missione dovesse fallire ben 1600 uomini andrebbero al macello, compreso il fratello maggiore di Blake. I due hanno solo poche ore per raggiungere la meta e per farlo dovranno attraversare il territorio nemico.

1917 – George MacKay

Il piano sequenza (quasi) unico

Con una trama piuttosto esile (e francamente poco verosimile) il film punta tutto sulla messa in scena e sulle prodezze tecniche. Il film è girato infatti in un piano sequenza “quasi” unico, che segue i protagonisti in tempo “quasi” reale e i cui tagli sono “quasi” impercettibili. Tanti “quasi”, davvero troppi, ma non è questo il problema. Il problema è che la scelta del piano sequenza infinito non ha una vera ragione di esistere, se non per il mero esercizio di stile e che a lungo andare stanca, oltre al fatto che non vediamo nulla che Hitchcock e Inarritu non abbiano già fatto, uno molto prima dell’altro. E dove anche la megalomania di Inarritu si è posta dei limiti, mettendo in Birdman qualche stacco che desse respiro al film, quella di Mendes invece è inarrestabile e sembra puntare più al Guinness dei Primati che al prodotto finale.

Il nostro commento

Buon prodotto commerciale, che ha suscitato molto clamore per il suo impatto visivo e con ottime possibilità di sbancare gli Oscar, 1917 è però un bel contenitore vuoto. Se da una parte la fotografia del bravissimo Roger Deakins è un piacere per gli occhi (in particolare nelle scene tra le rovine della città), dall’altra l’estenuante ostinazione per il piano sequenza ingoia ogni altro aspetto del film. Troppo preso dalla cinepresa, Mendes commette errori grossolani nel racconto e a tratti scivola nel ridicolo con scene più simili ad un videogioco sparatutto in prima persona che a un film di guerra.

Scheda tecnica del film

Regista: Sam Mendes.
Cast: George MacKay, Dean-Charles Chapman, Richard Madden, Colin Firth, Mark Strong, Andrew Scott, Benedict Cumberbatch.
Genere: guerra, drammatico, azione.
Paese: Regno Unito, Stati Uniti d’America.
Data di uscita: 23 gennaio 2020.
Distribuzione: 01 Distribution.

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