Santa Maria in Vallicella: il quadro motorizzato di Rubens custodisce una preziosa reliquia mariana
Last Updated on 28/02/2020
Alla scoperta di Santa Maria in Vallicella, nel rione Parione. Per la seconda commissione romana del pittore fiammingo si è pensato ad un sistema di pulegge e corde: un curioso e felice caso di tecnologia al servizio dell’arte sacra.

Alla scoperta di Santa Maria in Vallicella, nel rione Parione. Per la seconda commissione romana del pittore fiammingo Rubens si è pensato ad un sistema di pulegge e corde: un curioso e felice caso di tecnologia al servizio dell’arte sacra.
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La descrizione dell’opera
La Madonna della Vallicella è un dipinto a olio su tavola di ardesia (425×250 cm) realizzato tra il 1606 ed il 1608 dal pittore Pieter Paul Rubens. Pala d’altare dell’altare maggiore della chiesa di Santa Maria in Vallicella (o Chiesa Nuova), essa è stata concepita a protezione di una immagine che una volta sanguinò, motivo per cui è stata ritenuta miracolosa (un’icona ad affresco sul modello della Nicopeia o Kyriotissa).

“Un trittico espanso con opere dialoganti tra di loro”
La nicchia che ospita la sacra imago è contornata da schiere di angeli e cherubini in adorazione, mentre una lastra di rame con la rappresentazione di una Madonna con Bambino benedicente, dipinta dallo stesso Rubens, è posta a custodia della sottostante effigie. Lateralmente, altri due dipinti degni di nota: a sinistra i Santi Gregorio Magno, Papia e Mauro,a destra i Santi Flavia Domitilla, Nereo e Achilleo. Tali raffigurazioni sono giustificate dal fatto che l’edificio custodisce reliquie delle personalità in questione.
La risultante è un trittico espanso con opere dialoganti tra di loro, una soluzione adottata già da Annibale Carracci nella Cappella Salviati in San Gregorio al Celio, opera ormai persa in cui S. Gregorio rivolgeva il suo sguardo verso l’icona. Nella tavola centrale si assiste ad una dilatazione spaziale, oltre i confini della cornice, una tendenza che diventerà poi tipica della pittura barocca, coreografica e teatrale. I lavori presenti nella Chiesa Nuova sono gli unici del pittore ad essere stati conservati nella loro originale collocazione.

Quando assistere al funzionamento del meccanismo
Il quadro motorizzato di Rubens protegge l’icona dal deterioramento ed è tuttora funzionante. È possibile sollevare o abbassare la lastra realizzata da Rubens a seconda del bisogno. Nella funzione del sabato sera il sacerdote innesca il meccanismo. Chiunque volesse assistervi può dunque presenziare alle funzioni del suddetto giorno.
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Ivan Caccavale, classe 1991, storico e critico d’arte. Attratto da forme, colori e profumi sin da bambino, mi sono formato presso il liceo classico. Ho imparato che una cosa bella è necessariamente anche buona (“kalòs kai agathòs”).
Come affermato dal neoplatonismo, reputo la bellezza terrena un riverbero della bellezza oltremondana. Laureato in studi storici-artistici, mi occupo di editoria artistica.
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