Riapre anche la galleria Futurism & co, ma si entrerà uno alla volta
Last Updated on 07/06/2020
Il 18 maggio la galleria Futurism & co riaprirà con la mostra “I quattro elementi. Visioni futuriste”, che era stata inaugurata proprio pochi giorni prima del lockdown. E vi entrerà un visitatore alla volta. Naturalmente, obbligo di mascherina e disinfettante per le mani all’ingresso.

Mentre si parla della riapertura del 18 maggio, con tutte le misure precauzionali da compiersi, c’è chi deve pensare in piccolo. Come Futurism & co, una piccola (ma grane) galleria a pochi passi da Piazza di Spagna. Nei suoi 20 metri quadrati ha organizzato in due anni e mezzo di vita nove mostre dedicate a esponenti illustri del movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti. Il 18 maggio riaprirà con la mostra “I quattro elementi. Visioni futuriste”, che era stata inaugurata proprio pochi giorni prima del lockdown. E vi entrerà un visitatore alla volta. Naturalmente, obbligo di mascherina e disinfettante per le mani all’ingresso. Appuntamenti da fissare, invece, con collezionisti e clienti.
Depero, Balla, Boccioni, Dottori e gli altri…
La mostra della ripartenza di Futurism & co, accanto alle opere di Depero, Balla, Boccioni e altri maestri esposti in maniera permanentemente, riunisce fino alla fine di luglio quattro grandi opere di autori del secondo Futurismo legandole agli elementi primordiali: il Fuoco è rappresentato da ‘Incendio di città’ del 1930 di Gerardo Dottori; l’ Acqua da ‘Ritmi di rocce sul mare’ del 1929 di Benedetta Cappa, la moglie di Marinetti; l’ Aria da ‘Paesaggio collinare’ del 1935 di Alessandro Bruschetti; la Terra da ‘Dalle paludi alle città’ del 1936-37 di Sibò (Pierluigi Bossi).
La mostra di settembre dedicata a Giacomo Balla
La riapertura sarà un banco di prova per la mostra “Dalla luce alla luce”, a cura di Elena Gigli. L’esposizione proporrà da settembre alla fine dell’ anno una settantina di opere del maestro dell’Avanguardia Giacomo Balla. La rassegna è stata pensata anche come un momento speciale per festeggiare i venti anni di Futur-ism, l’ associazione costituita nel 2000 da Massimo Carpi, il padre di Francesca, che riunisce più di cento collezionisti d’arte disposti ad offrire i loro quadri per mostre ed eventi.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.