Villa Adriana, da 20 anni Patrimonio Unesco: una mostra tra cinema e storia
Last Updated on 08/07/2020
Appuntamento a Villa Adriana, Tivoli, dal 10 luglio al 30 settembre per la mostra, gratuita per i visitatori, “60/20: Villa Adriana tra Cinema e UNESCO“. Un’occasione per celebrare i 20 anni di Villa Adriana nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità…

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este –Villae, nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale (1999-2019) dall’inserimento di Villa Adriana, Tivoli, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, inaugura, venerdì 10 luglio alle ore 17.00, una mostra gratuita per i visitatori dal titolo 60/20: Villa Adriana tra Cinema e UNESCO, curata da Andrea Bruciati e Francesca Roncoroni. L’esposizione, organizzata dalle Villae, è sostenuta dal Servizio I del Segretariato Generale del MiBACT. Il comitato scientifico è costituito da Andrea Bruciati, Benedetta Adembri, Viviana Carbonara e Francesca Roncoroni.
Villa Adriana tra cinema e storia
Nel celebrare l’anniversario dell’iscrizione alla lista UNESCO si vuole raccontare Villa Adriana attraverso il cinema che da 60 anni ne media l’immagine e i significati in modo spesso non convenzionale, ma straordinariamente pervasivo, e che ha contribuito a elevare il sito a vero e proprio oggetto di un immaginario universalmente condiviso. Il riconoscimento di Villa Adriana da ormai 20 anni quale patrimonio mondiale dell’UNESCO (sito n. 907) si basa sull’unicità del complesso residenziale e sull’universalità del suo messaggio.
La mostra multimediale raccoglie una selezione di suggestioni visive di film italiani e stranieri
La mostra multimediale, corredata di pannelli in italiano e inglese e contenuti multimediali in cinese, è allestita nel Centro Accoglienza dell’area archeologica di Villa Adriana e raccoglie una selezione di suggestioni visive di film italiani e stranieri, il cui sonoro è in lingua originale allo scopo di sottolineare l’internazionalità delle produzioni.
“L’esposizione – commenta il direttore delle Villae Andrea Bruciati – ripercorre i temi della riscoperta archeologica di Villa Adriana dopo la guerra, della sua apertura al turismo di massa e della mediazione dei suoi valori culturali ed estetici attraverso il cinema ad un pubblico sempre più vasto”.
Elenco film, da Il sangue e la rosa a Smetto quando voglio – Masterclass

Il sangue e la rosa / Et mourir de plaisir, 1960. Regia: Roger Vadim. Francia/Italia, col. 87’. Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi, 1960. Regia: Mario Mattoli. Italia, b/n 87’. Tototruffa ’62, 1961. Regia: Camillo Mastrocinque. Italia, b/n 107’. Tutto è musica, 1963. Regia: Domenico Modugno. Italia, col. 90’. Il Colonnello Von Ryan / Von Ryan’s Express, 1965. Regia: Mark Robson. USA, col. 117’.
Allonsanfàn, 1974. Regia: Paolo e Vittorio Taviani. Italia, col. 116’. Nerone, 1977. Regia: Mario Castellacci e Pierfrancesco Pingitore. Italia, col. 105’. Hercules 2. Le avventure dell’incredibile Ercole / The adventures of Hercules II 1985. Regia: Luigi Cozzi. Italia/USA, col. 82’. Dagobert / Le bon roi Dagobert, 1984. Regia: Dino Risi. Francia/Italia, col. 110’. Il ventre dell’architetto / The belly of an architect, 1987. Regia: Peter Greenaway. Gran Bretagna/Italia, col. 118’. La balia, 1999. Regia: Marco Bellocchio. Italia, col. 105’. Titus, 1999. Regia: Julie Taymor. USA, col. 162’.
Denti, 2000. Regia: Gabriele Salvatores. Italia, col. 96’. The order, 2003. Regia: Brian Helgeland. USA, col. 102’. The fall, 2006. Regia: Tarsem Singh. USA/India, col. 117’. Notizie degli scavi, 2010. Regia: Emidio Greco. Italia, col. 89’. Tutti i soldi del mondo / All the money in the world, 2017. Regia: Ridley Scott. USA/GB, col. 132’. Smetto quando voglio – Masterclass, 2017. Regia: Sydney Sibilia. Italia, col. 118’.
Serie tv e web
Angels in America, 2003. Regia: Mike Nichols. USA, col. Elisa di Rivombrosa 2, 2006. Regia: Cinzia TH Torrini. Italia, col. Inside the stones, 2012. Regia: Alessio Jim Della Valle. Italia, col. I Medici: Masters of Florence, 2016. Regia: Sergio Mimica-Gezzan. GB/Italia, col. Killing Eve 2, 2018. GB, col.
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.