Cinema, Gli anni più belli primo al box office, Favolacce scende dal podio
Segni lievissimi di ripresa al box office, con un +3% rispetto alla scorsa settimana. Anche se gli incassi (276.490 euro) restano drammaticamente in calo rispetto a un anno fa (-92%). Tornano nella top five Joker, Parasite e C’era una volta a… Hollywood. Due i film italiani: Gli anni più belli e Favolacce…

Segni lievissimi di ripresa al box office, come dimostrano le classifiche Cinetel dei film più visti nell’ultimo weekend, con un +3% rispetto alla scorsa settimana. Anche se gli incassi (276.490 euro) restano drammaticamente in calo rispetto a un anno fa (-92%). Tornano nella top five Joker, Parasite e C’era una volta a… Hollywood. Due i film italiani: Gli anni più belli e Favolacce.
Leggi altri articoli “cinematografici” di Uozzart
Gli anni più belli, Joker e Parasite sul podio
Al primo posto troviamo Gli anni più belli, con Gabriele Muccino alla regia, con 49.811 euro. Nel cast Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria. Il film aveva già raggiunto, ante pandemia, 5.485.978 euro di incassi. Secondo posto per Joker di Todd Phillips con Joaquin Phoenix: 10.941 euro che vanno a sommarsi ai precedenti guadagni record di 29.597.158 euro. Terza posizione per il premio Oscar Parasite del sud coreano Bong Joon-ho, che ottiene 10.441 euro per un totale di 5.633.118.
Indietreggia Favolacce, risale C’era una volta a… Hollywood
Favolacce, favola nera di Damiano e Fabio D’Innocenzo, con Elio Germano, premiato come Miglior Film ai Nastri d’ Argento e al festival di Berlino per la sceneggiatura, passa dal secondo gradino della scorsa settimana al quarto gradino con 10.429 euro, per un totale di 95.787 euro. Torna attuale, al quinto posto, C’era una volta a… Hollywood, il film di Quentin Tarantino, con Leonardo DiCaprio e Brad Pitt, che ottiene 9.730 euro. Per un totale di 11.970.194 euro.
Appassionati di arte, teatro, cinema, architettura, libri, spettacolo e cultura? Seguite le nostre pagine Facebook, Twitter e Google News
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.