Tevere Day, visite ed eventi per festeggiare la candidatura a Patrimonio Unesco?
Oltre 8 chilometri di sponde per una festa indimenticabile. Torna il Tevere Day, in programma quest’anno il 4 ottobre: in programma 75 eventi con 65 enti e associazioni. Una festa che quest’anno potrebbe diventare “storica”…

Oltre 8 chilometri di sponde per una festa indimenticabile. Torna il Tevere Day, in programma quest’anno il 4 ottobre: in programma 75 eventi con 65 enti e associazioni riuniti. Una festa che quest’anno potrebbe diventare storica: il fiume di Roma, chiamato anticamente prima Albula, poi Thybris ed infine Tiberis, con i suoi 405 km di corso terzo fiume italiano per lunghezza, potrebbe essere candidato al Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Visite guidate agli scavi di Emporium a Testaccio
Un programma che coinvolgerà i punti topici del fiume: dal Ponte della musica allo Scalo del Pinedo, da Castel Giubileo al Foro Italico, dall’isola Tiberina e Testaccio a Ostia. Per gli appassionati di archeologia, prevista l’apertura degli scavi di Emporium a Testaccio condotti dalla Sovrintendenza alle Cripte sotto l’ospedale Fatebenefratelli, i locali del vecchio Ospedale Israelita e della vecchia sinagoga.
La mostra fotografica Oltre il fiume
Tra gli eventi, anche la mostra fotografica Oltre il fiume realizzata da Photo Tales. Nonché le passeggiate cine-letterarie di Roma Slow Tour per raccontare come sia stato immortalato il Tevere nei film. E la performance letteraria delle Donne di carta. A rivelare Storia, storie e leggende pensano invece il Touring Club, Stefano Caviglia e i circoli storici sul fiume. Di rilievo, infine, l’iniziativa Clean Up per la pulizia delle acque e delle sponde in accordo con Ama. Spazio anche alle apette dello street food. E c’è anche tanto sport, dalle esibizioni dei campioni di skate e pattini a rotelle ai corsi di calcio, canottaggio, paddle e mini tennis, tiro alla fune, yoga, pilates, bici e boccette.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.