Nino Perrone: “La natura richiama la mia attenzione in ogni dove e in ogni forma”
Si è conclusa a Roma, presso la storica Galleria Vittoria in via Margutta, Aniconismo Iconico, l’ultima mostra personale dell’artista pugliese Nino Perrone. Tra i suoi prossimi progetti, una collettiva di mascherine “artistiche”, la Triennale di Roma e una personale a Londra e a Parigi…

Si è conclusa a Roma, presso la storica Galleria Vittoria in via Margutta, Aniconismo Iconico, l’ultima mostra personale dell’artista pugliese Nino Perrone, curata da Tiziana Todi. “La natura richiama la mia attenzione in ogni dove, in ogni forma, nelle miriadi di combinazioni di colori che si offrono alla mia vista come un inatteso spettacolo – ci spiega l’artista…
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Le opere di Aniconismo Iconico
Un’esposizione di 12 tele ad olio e 10 serigrafie tutte ritoccate a mano dall’autore con colori e pastelli ad olio. Ma anche nuovi dipinti realizzati per l’occasione come, Lagotto e Organismo vivente, opera prediletta dall’artista perché: “esalta la natura in ogni sua caratteristica vivacità e forma un insieme di armonia pittorica che rende piacevole la vista di chi osserva.” La tela, preparata con stucco e colla, è stata dipinta con la spatola per fare in modo che ogni colore diventi gestuale e anche protagonista.
“Le opere esposte – chiarisce Nino Perrone – sono tutte caratterizzate da un tratteggio cromatico che si manifesta come traduzione pittorica di alcuni aspetti della natura. Questi, nel mio sentire, generano vibrazioni emotive, forze energetiche e visioni di luce e colore.”
I prossimi progetti di Nino Perrone
“La natura richiama la mia attenzione in ogni dove e in ogni forma. Lo fa nelle miriadi di combinazioni di colori che si offrono alla mia vista come un inatteso spettacolo – ci spiega l’artista Nino Perrone – Imminente la mia partecipazione a una collettiva di mascherine, forse indossate da artisti dello spettacolo, dipinte per l’inatteso flagello Covid19. Queste saranno presentate presso la Galleria Vittoria in via Margutta. Seguirà la mia partecipazione con quattro opere alla Triennale di Roma, probabilmente rinviata a data da destinarsi. In ballo anche una personale a Londra e a Parigi. Comunque al momento sto lavorando sul tema “Marosi”. Nove o dieci tele, cm 60×80, preparate con colle e quant’altro che saranno le basi per accogliere degnamente le mie spatolate di forme e colori”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.