Placido Domingo compie 80 anni: le sue cinque interpretazioni più belle
Da O sole mio a My way, passando per E lucevan le stelle e Granada: cinque imperdibili video per omaggiare il grande tenore e direttore d’orchestra spagnolo Placido Domingo

Il grande tenore José Plácido Domingo Embil, noto come Placido Domingo, compie 80 anni. Nato a Madrid il 21 gennaio 1941, è celebre soprattutto come cantante d’opera, oltre che di musica latinoamericana. Dal 1973 è attivo anche come direttore d’orchestra. E ha inoltre lavorato con alcuni dei maggiori enti lirici internazionali.
La carriera di Placido Domingo
Apprezzato sia per l’intensa vocalità che per le considerevoli doti sceniche, Domingo ha al suo attivo un’ampia galleria di ruoli tenorili. Soprattutto in opere di lingua italiana, francese e tedesca. Ha inoltre occasionalmente interpretato ruoli da baritono (Il barbiere di Siviglia, Simon Boccanegra, Rigoletto), oltre a diverse parti tenorili o baritonali in zarzuele e musical. Insomma, un repertorio tra i più ampi ed eclettici di tutti i tempi. Si contano oltre 130 ruoli al giugno 2009.
Negli anni novanta la sua fama si è spinta al di là del mondo della lirica grazie ai celebri concerti dei Tre Tenori, tenuti con i colleghi Luciano Pavarotti e José Carreras. È stato anche direttore generale della Washington National Opera e della “Los Angeles Opera”. Mentre un sondaggio svolto nel Regno Unito lo ha posto al 58º posto nella lista dei 100 geni viventi. Nel 1993 gli è stata attribuita una stella nella Hollywood Walk of Fame.
The 3 Tenors O Sole Mio 1994
Placido Domingo. E lucevan le stelle. Tosca. G. Puccini.
Nessun Dorma – Placido Domingo
Granada – Plácido Domingo
The Three Tenors – My Way (2017)
Box-Siempre En Mi Corazon The Latin Collection
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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