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Garavaglia su riaperture estive: “Il 2 giugno potrebbe essere la data giusta”

Il turismo ripartirà dopo la seconda metà di maggio, forse 2 giugno, ma ancora nulla di certo. E si punterà sopratutto al turismo interno. Ipotesi “aree covid free” e priorità per i ristori. Le parole del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia…

Massimo Garavaglia

Il settore del turismo ha bisogno di date certe per riaperture sicure e durature. Ed è lo stesso ministro del Turismo Massimo Garavaglia a chiedere al governo una road map per consentire agli addetti di organizzarsi. “Quando riapriranno gli alberghi? È la domanda delle domande, quella che abbiamo fatto nell’ultimo Consiglio dei Ministri – spiega il Ministro -. Ci è stata data ampia rassicurazione che è intenzione del governo arrivare a una programmazione per l’estate”. E spunta l’ipotesi “2 giugno”…

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“Il 2 giugno potrebbe essere la data giusta”

Nessuna data certa ancora, ma “l’anno scorso abbiamo aperto a metà maggio, non vedo perché non possa essere così anche quest’anno”. In un altro passaggio della conferenza stampa, ipotizza anche un’altra data: “Non sono in grado di dare una risposta certa sulle date – ammette -, però in Francia il presidente Macron dice che il 14 luglio apriranno tutto, noi abbiamo il 2 giugno come festa nazionale e speriamo che sia la data giusta”. L’obiettivo è arrivare ad una programmazione a livello europeo. A tal proposito il 4 maggio si incontreranno i ministri del G20.

Il pass vaccinale e il turismo interno

“I nostri competitor – dichiara Garavaglia – si stanno già organizzando e per questo abbiamo portato avanti a livello europeo il discorso sul pass vaccinale, che vogliamo chiamare lasciapassare perché non dà diritto a spostarsi solo a chi è stato vaccinato, ma anche a chi è stato malato di Covid o ha un tampone negativo. È uno strumento che va realizzato a livello europeo per evitare divari competitivi”. Al momento la soluzione più plausibile, quindi, è che si punterà quindi al turismo interno.

Aree Covid free nelle piccole isole

Tra le idee alle quali si sta ragionando anche la creazione di aree Covid free nelle piccole isole, vaccinando tutti gli abitanti. “Nel turismo esistono protocolli che consentono di operare in sicurezza – spiega il ministro -. Penso alle crociere, ma anche gli alberghi sono disponibili ad attuarli, o i bus turistici. Ho sentito questo pomeriggio il ministro Giovannini. C’è un tavolo comune Trasporti-Turismo-Salute per garantire la safe mobility a prescindere dal piano di vaccinazione che ha i suoi tempi”.

“La priorità è garantire ristori alle attività ferme”

“La priorità – ricorda il ministro – è garantire la copertura vaccinale agli anziani e ai fragili, solo dopo potranno essere coinvolti gli operatori del turismo. Al momento la priorità resta, comunque, garantire ristori alle attività ferme. Ci sono più di 500 milioni a disposizione del neoistituito ministero del Turismo da distribuire. Proprio oggi abbiamo fatto partire la seconda tranche delle risorse per i tour operator e le agenzie di viaggi. Ci sono da distribuire 228 milioni. Oltre a queste risorse abbiamo 350 milioni per le fiere e i congressi, a cui si aggiungono da distribuire altri 100 milioni stanziati con il dl Sostegni”.

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