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Draghi su riaperture: “Speriamo anche prima del 2 giugno”. Le novità per turismo e spettacolo

Riaperture “solo in sicurezza”, ma Draghi assicura che il governo è assolutamente disponibile a rivedere le misure anticontagio anche prima del 30 aprile, data di scadenza dell’ultimo decreto. Novità sullo spettacolo dal vivo: Ministero e Regioni al lavoro per ridefinire i protocolli per riaprire…

Mario Draghi

Riaperture solo in sicurezza. Mario Draghi, nonostante alcuni settori – primi fra tutti turismo e spettacolo – siano allo stremo, cerca di temporeggiare, per non creare false illusioni. Tutto dipenderà dai dati, quelli dei contagi e quelli delle vaccinazioni. Nonostante le pressioni di Matteo Renzi e di Matteo Salvini per le aperture, Draghi di date preferisce non parlare, ma assicura che il governo è assolutamente disponibile a rivedere le misure anticontagio anche prima del 30 aprile, data di scadenza dell’ultimo decreto.

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Sulla data del 2 giugno

Il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha ipotizzato la data del 2 giugno: “È la nostra festa nazionale e potrebbe essere quella la data delle riaperture”. “Speriamo, magari anche prima – ha commentato Draghi – non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt’altro”.

Resta in piedi l’ipotesi “isole Covid Free”

Il governo comunque sta pensando a dei rimedi per far ripartire l’economia. L’esempio potrebbe essere quello della Grecia e delle sue isole Covid Free, ma anche i presidenti di Sardegna e Sicilia chiedono di non puntare solo sulle isole minori e si offrono di acquistare da soli i vaccini. Altra possibilità per attrarre turisti potrebbe essere quella del passaporto vaccinale.

Riapertura di teatri, cinema, musei e spettacoli dal vivo: le novità

Ministero e Regioni lavoreranno insieme per ridefinire i protocolli per la riapertura di teatri, cinema, musei e spettacoli dal vivo con particolare riferimento all’aumento del numero di spettatori: e’ quanto emerso nel corso dell’incontro di ieri sera tra il Ministro alla Cultura, Dario Franceschini, ed il sottosegretario Lucia Borgonzoni, con la Commissione Cultura delle Regioni.

Le nuove misure dipenderanno dal sistema dei delle zone-colori

Il nuovo protocollo sarà vagliato dal Cts ed al quale le Regioni hanno chiesto di contribuire: si tratta di definire una serie di misure che siano compatibili con il sistema delle ‘zone-colori’ e che punti anche ad un ampliamento del numero di spettatori.

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