Libri e film a confronto – Anna Karenina di Lev Tolstoy e il film di Joe Wright
Last Updated on 07/05/2021
E’ impossibile non confrontare l’opera di Lev Tolstoj con questo film del 2012, diretto da Joe Wright con Keira Knightley e Jude Law. Non la solita interpretazione presa più o meno fedelmente dal romanzo, ma proprio una nuova rappresentazione, che ha trasportato l’opera su un set teatrale...

Non è facile realizzare un film su un romanzo così lungo e complesso come Anna Karenina. E, se di Anna Karenina abbiamo già parlato nei capolavori del 1800, è impossibile non confrontare l’opera di Tolstoj con questo film del 2012. Non la solita interpretazione presa più o meno fedelmente dal romanzo ma una nuova rappresentazione, trasportando l’opera su un set teatrale.
Diretto da Joe Wright, il film è interpretato da Keira Knightley, Jude Law ed Aaron Taylor-Johnson
Diretto da Joe Wright, il film è interpretato da Keira Knightley, Jude Law, Aaron Taylor-Johnson, Matthew MacFadyen, Domhnall Gleeson, Alicia Vikander, Ruth Wilson e Emily Watson. Wright è lo stesso regista di Orgoglio e pregiudizio, del 2005, dal quale troviamo due attori, Keira Knightley e Matthew MacFadyen, che stavolta non interpretano i due innamorati principali ma due fratelli. Ritroviamo anche i lunghi piani sequenza e una simile scena del ballo. Questa scena è molto particolare: Anna e Vronskij ballano e i ballerini intorno a loro si fermano per poi ricominciare a danzaare al loro passaggio. Ricorda il ballo di Orgoglio e Pregiudizio, nella quale Elizabeth e Darcy si trovano improvvisamente da soli, nonostante siano circondati dagli altri invitati, perché concentrati su loro stessi.
Viene usato tutto il set di un teatro, dal palcoscenico alla platea, e si trasforma ogni volta…
Il film si apre e siamo all’interno di un teatro dove il sipario, con su scritto “Imperial Russia 1874”, si alza ed inizia la storia. I lunghi piani sequenza ci accompagnano nella narrazione e vengono usati per cambiare set: ci troviamo dalla stanza di Anna allo studio del marito mentre la macchina da presa segue la protagonista che si muove e tutto intorno a lei prende forma. Molte scene sono rappresentate tramite il ballo, come quando Anna legge la lettera di Stiva che racconta del tradimento alla moglie e la cameriera aiuta a vestirla interpretando entrambe dei passi di danza.
Viene usato tutto il set di un teatro, dal palcoscenico alla platea, e si trasforma ogni volta, diventando casa di Anna, lo studio di Stiva o l’interno di un treno. Per esempio, mentre Stiva e Levin stanno cenando e parlano dell’imminente proposta di matrimonio che Levin vuole fare a Kitty, ecco che si sente la voce di Kitty che lo chiama, Levin si alza, il set intorno a lui cambia e diventa la casa di Kitty. Oppure, dalla camera da letto, Karenin si allontana dopo aver saputo che la moglie aspetta un figlio da Vronsky, lei lo segue e lo trova seduto in scena, sulla ribalta, con le luci che lo illuminano. O una casa diventa un treno, quando, in un momento di dolore, Anna si piega su sé stessa, si appoggia al muro e quel muro, spiegando la tenda, diventa un treno.
Anna Karenina: uno spettacolo per gli occhi, dalla maestosità dei costumi e la bellezza delle scene girate in teatro
Il treno dal quale esce e si ritrova nel teatro, dove tutte le comparse sono immobili e lei cammina tra di loro, in un senso di disperazione e solitudine. Ci sono, inoltre, tante trovate sceniche: per esempio, durante la gara di Vronskij, la corsa avviene nel teatro e gli spettatori, oltre a quelli presenti, sono raffigurati sulle scene dipinte, oppure Karenin strappa una lettera in pezzi, li tira in aria e diventano neve. La scenografia diventa un affaccio di una finestra o la strada. Sicuramente è uno spettacolo per gli occhi, dalla maestosità dei costumi e la bellezza delle scene girate in teatro.
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Classe 1984, romana, entusiasta lettrice fin dall’infanzia e divoratrice di romanzi gialli. Appassionata di cinema, guardo con lo stesso intenso piacere Metropolis, The Searchers, Chicago o Avengers: Endgame.
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