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Lamù soffie 40 candeline: le curiosità sull’anime cult degli anni Ottanta

Uno degli anime più amati da tutti quelli, più o meno piccoli, cresciuti negli anni Ottanta: il primo episodio di Lamù venne trasmesso il 14 ottobre 1981. La storia ruota intorno ad Ataru Moroboshi, ragazzo sfortunato e donnaiolo, e a Lamù, figlia del grande capo degli Oni, giunto dallo spazio per invadere la Terra

Uno degli anime più amati da tutti quelli, più o meno piccoli, cresciuti negli anni Ottanta: Lamù (うる星やつら Urusei Yatsura?, lett. “Quelli del pianeta Uru”) è un manga shōnen, creato da Rumiko Takahashi e pubblicato in Giappone sul settimanale Weekly Shōnen Sunday, edito dalla Shogakukan, dal 1978 al 1987. Vincitore nel 1980 del Premio Shogakukan per entrambe le categorie shōnen e shōjo e nel 1987 del Premio Seiun come miglior fumetto SF/fantasy, il manga racconta la vita e la cultura del Giappone, ironizzandone contenuti e folklore.

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La trama del manga e dell’anime

La storia narra le divertenti avventure di un gruppo di compagni liceali che vivono nella immaginaria Tomobiki, nel distretto cittadino di Nerima, Tokyo. Le vicende in particolare ruotano intorno ad Ataru Moroboshi, ragazzo sfortunato e donnaiolo, e a Lamù, figlia del grande capo degli Oni, giunto dallo spazio per invadere la Terra. Quest’ultima, vestita unicamente di un bikini tigrato, s’innamora di Ataru dopo aver inteso una sua frase come una proposta di matrimonio. Gli argomenti sono in genere la sfortuna e le avventure sentimentali di lui che si incrociano con gli stravaganti amici alieni di lei.

Il manga in Italia

In Italia la prima pubblicazione fu curata dalla Granata Press all’interno del mensile antologico Mangazine. Ogni numero conteneva una singola storia e complessivamente dall’aprile 1991 al marzo 1995 pubblicò i primi 45 capitoli del manga. L’edizione venne quindi trasferita al mensile monografico Manga Classic, ma le pubblicazioni vennero interrotte a causa del fallimento della Granata Press. La Star Comics riprese successivamente il titolo e pubblicò tutta la serie in 48 volumetti monografici dal marzo 1997 fino al febbraio 2001, nella collana Young (a partire dal numero 34). Dal manga sono stati tratti nel tempo una serie anime televisiva, sei film e dodici OAV.

Gli episodi dell’anime

La serie televisiva venne prodotta da Studio Pierrot (fino al 1984) e da Studio Deen (fino al 1986), insieme con Kitty Films e Fuji Television che l’ha trasmessa, tra il 1981 e il 1986. Vennero prodotti e trasmessi 195 episodi. Il penultimo episodio della serie, il 194 (o 217 seguendo l’altro conteggio), è la replica dell’episodio più amato dell’intera serie scelto con un sondaggio dal pubblico giapponese: si tratta dell’episodio 44 (o 67) Da quando te ne andasti.

L’adattamento italiano

La serie esordì in Italia presumibilmente nella prima metà del 1983 sui canali T.B.S. e sulle emittenti locali prevalentemente del centro-sud. Poi alla fine dell’anno Telecapri entrò nel circuito Euro TV, che incominciò a trasmetterla a livello nazionale dal gennaio 1984. Si noti che per diversi anni l’Italia fu l’unica nazione fuori dal Giappone a trasmettere l’anime.

La censura

Molti pensano che questo anime sia stato censurato/tagliato in più occasioni. In realtà, caso più unico che raro, non ha infatti visto niente di tutto ciò, anche se dei 195 episodi che compongono la serie solo i primi 129 sono stati trasmessi in Italia. Un risultato non da poco se si pensa che sono presenti talvolta scene ammiccanti e di nudo, seppur parziale.

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