Castiglione, il borgo castello abbandonato da 600 anni
In posizione isolata e dominante nel Parco dei Monti Lucretili, di fronte a Palombara Sabina (RM), sorge il borgo fortificato di Castiglione. La sua costruzione risale a un periodo dell’Alto Medioevo compreso tra l’870 e il 920 d.C. e risulta abbandonato già dai primi anni del 1400…

In posizione isolata e dominante nel Parco dei Monti Lucretili, di fronte a Palombara Sabina (RM), sorge il borgo fortificato di Castiglione (Castrum Castillionis). Il castello risalente all’Alto Medioevo fu costruito sul versante occidentale del Monte Le Carbonere, a una altezza di 468 m. s. l. m. Una duplice cinta muraria merlata racchiude un’area di oltre mille mq, tipico esempio di “castrum” medievale, nato probabilmente sui resti di una villa romana.
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La storia del borgo abbandonato
La costruzione risale a un periodo dell’Alto Medioevo compreso tra l’870 e il 920 d.C. Le prime notizie certe risalgono al 1276, in un documento che cita il castello come proprietà di Rainaldo di Palombara, i cui figli lo cedettero a Deodato da Cretone. Risulta abbandonato già dai primi anni del 1400, forse a causa delle epidemie, delle lotte tra famiglie nobili o di eventi sismici.
Cosa rimane da vedere
Di particolare interesse la presenza di un romitorio dedicato a San Martino, edificato intorno all’anno mille e attivo fino al XVII secolo, al tempo in cui il borgo era ormai disabitato da due secoli. L’antica fortificazione conserva ancora alcune delle originarie torri e custodisce al suo interno i ruderi del castello, la chiesa, nonché una grande cisterna – costruita con il materiale di recupero della preesistente villa romana.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.