Una famiglia vincente, la toccante storia di King Richard e delle figlie Venus e Serena
Last Updated on 11/01/2022
Dalla Warner Bros. Pictures arriva nei cinema italiani, a partire da giovedì 13 gennaio 2022, “Una Famiglia Vincente – King Richard”, con Will Smith. Il film racconta il sogno di una famiglia la cui incrollabile determinazione e la ferrea convinzione alla fine consegneranno due delle più grandi leggende dello sport del mondo...

Dalla Warner Bros. Pictures arriva nei cinema italiani, a partire da giovedì 13 gennaio 2022, “Una Famiglia Vincente – King Richard”, con il due volte candidato all’Oscar Will Smith, per la regia di Reinaldo Marcus Green. Basato sull’emozionante storia vera che ispirerà il mondo, il film racconta il sogno di una famiglia la cui incrollabile determinazione e la ferrea convinzione alla fine consegneranno due delle più grandi leggende dello sport del mondo. Nel cast Saniyya Sidney, Demi Singleton, Aunjanue Ellis, Tony Goldwyn. Durata 144 minuti.
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La trama del film
Armato di una visione chiara e di un ambizioso piano di carriera di 78 pagine, Richard Williams è determinato a far entrare le figlie Venus e Serena nella storia. Allenandosi sui campi da tennis abbandonati di Compton, in California – sotto la pioggia o il sole – le ragazze sono plasmate dall’impegno inflessibile del padre e dalla prospettiva più equilibrata e la forte intuizione della madre, sfidando ogni probabilità e ogni aspettativa apparentemente insormontabile.
Will Smith: “Stavo cercando di seguire gli stessi passi di Richard. Non sapeva nulla sul tennis”
Per calarsi nel personaggio, Smith ha cercato più di una semplice somiglianza con l’uomo. L’attore rivela: “Stavo cercando di seguire gli stessi passi di Richard. Non sapeva nulla sul tennis. Lui e Oracene hanno imparato da autodidatti le nozioni sul tennis nei due anni antecedenti la nascita di Venus, e lo hanno fatto insieme. Come una famiglia. E ogni singolo passo del cammino, era nuovo. Tutto per loro era assolutamente nuovo, e Richard si considerava un atleta di prim’ordine. Ed era convinto che avrebbero potuto diventare dei professionisti all’epoca. Ha vissuto tale desiderio indirettamente attraverso le sue figlie. Ma prima di viverlo da genitore, lo ha vissuto come un bambino: imparando”.
Aunjanue Ellis: “Questa donna, Miss Oracene, è stata determinante quanto il signor Williams”
La rivelazione del personaggio per Aunjanue Ellis, nel ruolo di Oracene Williams, è stato il livello di coinvolgimento della moglie / madre, nel successo della famiglia. La Ellis osserva: “L’ho considerata una cheerleader per i loro figli, come lo sarebbe stata qualsiasi madre. Sempre presente alle partite, aveva sostenuto la visione di Richard. Ma questa donna, Miss Oracene, è stata determinante quanto il signor Williams. Questo, per me, è davvero sensazionale. Sì, si chiamerà pure “King Richard”, ma lei è senz’altro “Queen Oracene”. Sono così entusiasta che il mondo sappia che questa donna, sempre in prima linea sugli spalti, era la loro allenatrice, sul campo insieme a loro, facendo esercizi, inventando strategie, e anche pianificando le loro tattiche di gioco che avrebbero cambiato il corso della storia del tennis. Il merito è di questa donna, e non è stata accreditata. Sono entusiasta che finalmente ora le persone lo sappiano”.
Reinaldo Marcus Green: “Questa storia è davvero un affare di famiglia”
Il regista Reinaldo Marcus Green concorda sull’importanza delle dinamiche familiari per raggiungere insieme la realizzazione di quel sogno: “È molto chiaro che questa storia è davvero un affare di famiglia. Quando ho incontrato le sorelle Williams, mi hanno parlato della loro mamma, Oracene, che faceva doppi turni lavorativi per mettere il cibo in tavola. Richard svolgeva molti lavori. E tutte le sorelle, Isha, Lyndrea, Tunde, erano sui campi da tennis con Venus e Serena: raccoglievano le palline, appendevano cartelloni e le sostenevano dopo la scuola, fino allo spegnimento delle luci. Le sorelle maggiori si prendevano cura delle più piccole, e l’ho trovata una storia straordinaria, che doveva necessariamente farsi strada nella sceneggiatura e sullo schermo”.
I realizzatori hanno immerso le loro giovani star in un rigoroso programma di allenamento
Per poter realizzare le partite di tennis sullo schermo, i realizzatori hanno immerso le loro giovani star in un rigoroso programma di allenamento. Smith descrive: “Saniyya ha dovuto lavorare sodo, perché non aveva mai praticato questo sport. Inoltre, sono rimasto stupito dal fatto che essendo mancina, da attrice ha dovuto imparare a giocare come una delle più grandi tenniste di tutti i tempi, e con la mano secondaria. È stata magnifica”.
La Singleton ha anche avuto modo di conoscere di persona Serena e Venus
La Singleton ha anche avuto modo di conoscere di persona Serena e Venus, quando ha incontrato la 23 volte campionessa del Grande Slam. Afferma: “Lei e Venus ci hanno raccontato un sacco di cose: cosa facevano insieme da sorelle, e come Serena metteva sempre tutti nei guai!” dice ridendo. “È incredibile quanto siano unite, ed è stato fantastico conoscerle come persone, non solo come icone. Chiacchierare con lei è stato davvero prezioso”.
Green: “Abbiamo trovato ottime controfigure, come per qualsiasi film”
Green osserva: “Malgrado non siano delle tenniste, Saniyya e Demi sono molto atletiche, ed abbiamo potuto sfruttare le loro capacità naturali, rendendole credibili. Abbiamo trovato ottime controfigure, come per qualsiasi film, per rendere lo spettacolo il più reale possibile: chi pratica questo sport a livello professionistico è stato ispirato da Venus e Serena. Ma le ragazze ci hanno davvero stupito per quanto siano diventate brave da sole”.
L’avvio delle riprese e la scena del pulmino
Le riprese di “Una Famiglia Vincente – King Richard” sono iniziate venerdì 21 febbraio 2020 a Compton, in California. In un pomeriggio tipicamente mite della California del sud il cast si è riunito per una scena in cui Smith guida l’iconico pulmino Volkswagen del 1978 verso i campi da tennis del quartiere di Compton, con cinque ragazze ammassate per iniziare gli allenamenti di Venus e Serena. La visione cinematografica del regista Green di quel pulmino e dei suoi occupanti, di colpo è diventata reale.
Il budget e il contributo
Il budget del film è stato di 35,6 milioni di dollari, ma grazie alla tax credit della California Film Commission, 7,5 milioni sono rientrati alla produzione, portando il budget finale a 28,1 milioni di dollari.
Il trailer di Una famiglia vincente
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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