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Le perfezioni, la recensione del libro di Vincenzo Latronico

“Le perfezioni” è il nuovo romanzo breve che Vincenzo Latronico ha dato alle stampe per i tipi della Bompiani Editore. Con quest’opera, lo scrittore torna alla narrativa attraverso una storia lucida e amara di sogni e disillusioni, una parabola sulle nostre vite assediate dalle immagini dei social media e sulla ricerca di un’autenticità sempre più fragile e rara…

“Le perfezioni” è il nuovo romanzo breve che lo scrittore Vincenzo Latronico ha dato alle stampe per i tipi della Bompiani Editore.

La trama del libro

«Non sempre la realtà era fedele alle immagini».

Anna e Tom, giovani creativi digitali, si trasferiscono insieme a Berlino perché nella città d’origine sentono mancare “la libertà di essere se stessi, cioè di inventarsi, cioè di essere diversi da se stessi”. La vita che sognano è quella che un’intera generazione vive e racconta, anzi, illustra attraverso le immagini in rete, i profili, le stories: un appartamento luminoso e pieno di piante, la passione per il cibo, la politica progressista, una coppia aperta alla sperimentazione sessuale, alle serate che finiscono la mattina tardi.

È la vita di tanti coetanei a Berlino, ma anche a Brooklyn, Roma, Stoccolma, Milano. Anna e Tom sono complici, sono affiatati, sono felici finché la loro vita corrisponde all’immagine che sognano. Ma fuori dai margini dell’immagine cresce un’insoddisfazione sorda. Il lavoro diventa ripetitivo. Gli amici tornano in patria, fanno figli, crescono. Il tentativo di impegno politico si spegne in uno slancio generico. E in quella vita così simile a un’immagine – ben arredata ma piatta, limitata, priva di battaglie da combattere e cause da sposare – Anna e Tom si sentono sempre più in trappola. Devono trovare un altrove più accogliente e più autentico: ma esiste?

“Il lavoro è una fonte di crescita e stimolo creativo, il ritmo di fondo per la melodia del piacere”

«In questa vita, in primavera e in estate, si beve il caffè sul balcone approfittando del sole da est, scorrendo i titoli del New York Times e gli aggiornamenti dei social sullo schermo di un tablet. Si annaffiano le piante, come parte di una routine che comprende lo yoga e una prima colazione arricchita da vari tipi di semi. Si lavora dal laptop, certo, ma col ritmo di un pittore più che di un impiegato: a uno scatto di concentrazione intensa alla scrivania si intervalla una passeggiata, una videochiamata con un amico che propone un progetto, uno scambio di battute sui social, un salto al mercato biologico dietro casa. Le giornate sono lunghe, le ore lavorate, alla fine, sono probabilmente più di quelle di un impiegato. Però al contrario di quest’ultimo le ore non si contano, perché in questa vita il lavoro svolge un ruolo importante senza essere un’oppressione o una perdita di libertà. Al contrario: il lavoro è una fonte di crescita e stimolo creativo, il ritmo di fondo per la melodia del piacere».

Una storia lucida e amara di sogni e disillusioni

Con “Le perfezioni” Vincenzo Latronico torna alla narrativa attraverso una storia lucida e amara di sogni e disillusioni, una parabola sulle nostre vite assediate dalle immagini dei social media e sulla ricerca di un’autenticità sempre più fragile e rara. L’autore attivo sulle riviste letterarie, è uno scrittore molto raffinato. I temi del romanzo sono: gentrificazione, amore ai tempi dei social, nuovi lavori creativi, politiche di restringimento.

La coppia protagonista del libro è un’unità narrativa che vive chiusa in una nicchia. Conduce un’esistenza stereotipica, costruita su una sommatoria di luoghi comuni generazionali. Lo fa in modo passivo, tanto che prima o poi si finisce per chiedersi perché continuino a restare insieme, pur sapendo che non si lasceranno mai.

Anche la speranza, se di speranza si tratta, ha le sembianze di un futuro già apparecchiato. Forse perché correndo dietro all’obiettivo di essere a loro modo dei pionieri, nella vita così come nel lavoro, non possiedono la forza per cercare una vera alternativa. Una mancanza di volontà, che è mancanza di voglia di crescere. Diventare adulti, genitori di se stessi.

Chi è Vincenzo Latronico

 Vincenzo Latronico (1984) ha pubblicato con Bompiani i romanzi Ginnastica e rivoluzione (2008, vincitore del Premio Giuseppe Berto Opera Prima), La cospirazione delle colombe (2011, vincitore del Premio Bergamo e del Premio Napoli) e La mentalità dell’alveare (2013). Con Armin Linke è autore del saggio Narciso nelle colonie (Quodlibet Humboldt, 2013). Ha tradotto decine di romanzi, concentrandosi soprattutto sulle ritraduzioni di classici, e sta curando per Bompiani una riedizione delle opere di George Orwell. Ha collaborato con il Corriere della Sera, Internazionale, il Post e frieze; insegna alla Scuola Holden di Torino. Vive a Berlino.

Scheda del libro

Titolo: Le perfezioni
Autore: Vincenzo Latronico
Editore: Bompiani
Anno edizione: 2022
Pagine: 144 p.
ISBN: 9788830105690
Prezzo: € 16,00

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