Appia Antica, al via la procedura per iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità
Last Updated on 05/05/2022
Il Ministero della Cultura ha avviato l’iter di candidatura della Via Appia Antica, nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco

Il Ministero della Cultura ha avviato l’iter di candidatura della Via Appia Antica, nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Le ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche architettoniche, funerarie e civili della via Appia, distribuite lungo l’intero tracciato, rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza.
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“La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico”
“La via Appia è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l’offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne. Ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico. E ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei”. Così il ministro della cultura, Dario Franceschini, commenta questa candidatura, la prima promossa direttamente dal ministero. E che vede il coinvolgimento di numerosi uffici centrali e periferici del MiC.
L’antico asse viario, il primo concepito come “via publica”, fu il prototipo dell’interno sistema viario ro
L’antico asse viario, il primo concepito come “via publica”, fu il prototipo dell’interno sistema viario romano. Questo, con i suoi 120mila km di lunghezza, costituisce ancora il nerbo dell’articolata viabilità del bacino del Mediterraneo. 74 comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni, 25 università uniti per tutelare, valorizzare e promuovere il sito “Via Appia. Regina Viarum”, che era già presente nella Lista propositiva italiana. L’obiettivo è ora quello di proporne l’iscrizione come “sito seriale”, tipologia prevista dall’Unesco nelle Linee guida operative della Convenzione per la protezione del Patrimonio culturale e naturale del 1972.
Il Ministero della Cultura sta investendo importanti cifre nel restauro e nella valorizzazione di alcune evidenze archeologiche
A tal fine, sono stati individuati e perimetrati i tratti dell’antica strada, con le varianti e le diramazioni. E saranno presentati quali componenti del sito che si vuole iscrivere in quanto ritenuti maggiormente rappresentativi dell’Eccezionale Valore Universale del bene e rispondenti ai requisiti definiti dall’Unesco. Il Ministero della Cultura sta inoltre investendo importanti cifre nel restauro e nella valorizzazione di alcune evidenze archeologiche qui situate.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.