“Matem(a)ntica”, a scuola di fisica contemporanea con i graffiti di Herman Normoid ed Héctor Ojeda
La mostra propone una modalità coinvolgente di divulgare al grande pubblico concetti di fisica contemporanea, attraverso 5 graffiti eseguiti a quattro mani da Herman Normoid, artista plastico poliedrico, ed Héctor Ojeda, fisico ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche…

La mostra “Matema(n)tica. La scienza si divulga anche così”, visitabile ai Musei di Villa Torlonia, Casina delle Civette, dal 5 novembre 2022 al 29 gennaio 2023, propone una modalità contemporanea e coinvolgente di divulgare al grande pubblico concetti di fisica contemporanea. Lo farà attraverso 5 graffiti su tavola di grandi dimensioni eseguiti a quattro mani. Questi sono eseguiti da Herman Normoid, artista plastico poliedrico, ed Héctor Ojeda, fisico ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
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Le opere in mostra
La mostra, sulla base della considerazione che le scienze necessitino di un’ampia divulgazione pubblica per non rimanere isolate e per spingere i giovani a sceglierle come oggetto dei loro studi, si propone di comunicare i contenuti della fisica contemporanea attraverso l’intervento artistico. In particolare, sono evidenziati argomenti di fisica del XXI secolo quali i cristalli di tempo, i superconduttori, la sincronizzazione e la fisica di Higgs approfittando dell’azione di Normoid volta ad “alleggerire” i contenuti, non sempre facilmente accessibili, delle tavole di Ojeda. Sarà inoltre presentato un video che mostra i due autori, presso le aule dell’Istituto di Fisica dell’Università “La Sapienza” di Roma, alle prese con i primi esperimenti su lavagna per la realizzazione delle opere che sono esposte.
L’incontro tra semantica e matematica
Le parole semantica e matematica si fondono nel titolo della mostra ad indicare la strada percorribile di una possibile divulgazione di concetti che pur nella loro complessità possono essere comunicati al pubblico dei non addetti ai lavori. La mostra è corredata da una serie di attività didattiche legate sia alla tecnica artistica del graffito, di moda sin dal XV secolo sulle facciate degli edifici romani e utilizzata nelle opere in mostra, sia alla divulgazione dei concetti di fisica contemporanea. Questi laboratori sono curati dai volontari dell’Unione Europea Esperti d’Arte e dai ricercatori dell’Istituto di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma e del CNR.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.