Esce “Raffa”, il docufilm di Luchetti sulla Carrà
Last Updated on 05/07/2023
A circa 2 anni dalla sua scomparsa, arriva nelle sale italiane Raffa, il docufilm diretto da Daniele Luchetti e scritto da Cristiana Farina con Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Toto Coppolino e Salvo Guercio. Ecco cosa racconta e dove vederlo…

Arriva nelle sale italiane Raffa, il docufilm diretto da Daniele Luchetti e scritto da Cristiana Farina con Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Toto Coppolino e Salvo Guercio. A pochi giorni da quello che sarebbe stato l’80esimo compleanno dell’iconica Raffaella Carrà – era nata il 18 giugno 1943 ed è morta il 5 luglio 2021 – il film arriva in anteprima nelle sale (elenco su nexodigital.it) dal 6 al 12 luglio.
Raffa racconta la Carrà tra racconti inediti e immagini di repertori
Raffa è il racconto della fenomenale carriera attraverso le voci e il racconto di chi l’ha conosciuta corredate da preziose immagini di repertorio per mostrare la vita, il carattere e il percorso artistico di un personaggio straordinario che ha saputo entrare nell’immaginario collettivo con la sua energia dirompente.
La storia di una donna simbolo di libertà e rinascita
Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della tv pubblica negli anni ’80 e icona LGBTQI+ negli anni ’90, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni.
Il film ripercorre la vita pubblica e privata dell’artista, a partire dall’infanzia in Romagna segnata dall’abbandono del padre, fino al flirt “da copertina” con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite.
Il regista, Daniele Luchetti
La regia di Raffa è firmata dal pluripremiato Daniele Luchetti, noto per opere cinematografiche come Il Portaborse, La Scuola, Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Anni felici, Dillo con parole mie, e per la terza stagione de L’amica geniale. Tra gli ultimi film Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità, Lacci.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.