Cinema e premi – Tutto il “glam” della settimana
Last Updated on 09/05/2019
I premi di Fabrique du Cinema, quelli Angi per l’innovazione, quello alla carriera per Vittorio Camaiani. E gli eventi con Beppe Convertini e Claudia Gerini
La grande festa di Fabrique du Cinema

Si è svolta sabato 15 dicembre al Teatro India di Roma, con grande successo e affluenza di pubblico, la cerimonia di premiazione della quarta edizione dei Fabrique Awards, la kermesse organizzata dalla freepress Fabrique du Cinéma. 1200 candidati, provenienti da oltre 60 paesi e 12 premi da assegnare. Per il secondo anno i Fabrique Awards hanno affiancato ai consueti premi per la nuova cinematografia italiana. Quelli per le opere sperimentali internazionali. Tanti i protagonisti della serata, a partire dai conduttori l’attore Riccardo Festa e l’attrice Laura Adriani e alcuni attori del panorama nazionale. Come Francesco Montanari, Andrea Carpenzano, Jacopo Olmo Antinori, Simona Tabasco e Antonia Truppo. Ad assegnare i premi la giuria composta dagli attori Giorgio Pasotti e Valentina Lodovini, dai registi Jonas Carpignano e Susanna Nicchiarelli, dal cantautore Brunori Sas (per Miglior tema musicale) e presieduta dal Premio Oscar Paul Haggis.
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Una serata off dai sapori orientali

Inaugura l’Off Club di Francesco Curcio e Matteo di Persio. Un elegante supperclub esteso su quattrocento metri quadri e tre piani in via di Casal Bertone 64, Roma. Un ristorante gourmet asiatico con cocktail bar mixology, disegnato da Antonino Cardillo, consulente di lunga data della rivista Wallpaper, sotto un soffitto di oro grezzo e smalto nero lucido. Dai due altari di granito nero, il mixology Patrizio Boschetto serve cocktail di ispirazione giapponese. Mentre, l’executive chef Adriano Magnoli e la pastry chef Antonella Mascolo propongono piatti di ispirazione orientale. Tanti gli amici vip intervenuti all’evento. Tra questi Claudia Gerini, Chiara Giordano, Catrinel Marlon, Chiara Francini e Roberta Morise. E ancora Kiara Tomaselli, Violante Placido, Pamela Camassa e Roberta Pitrone.
Charity, Beppe Convertini per i “bambini di nessuno”

“I bambini di nessuno” è il titolo del racconto fotografico di Beppe Convertini. Per raccontare le ultime missioni umanitarie per Terre Des Hommes nei campi profughi siriani e nelle baraccopoli del Myanmar. Il libro, edito da Admaiora di Giuseppe Pierro, è stato presentato durante un vernissage dinner che si è svolto da Moku, a Roma. Con la conduzione di Adriana Volpe. Erano presenti anche Manila Nazzaro, Miriana Trevisan, Nadia Rinaldi, Daniela Fazzolari, Janet De Nardis. E ancora ancora Pamela Camassa, Stefania Orlando, Patrizia e Giada De Blanck, Roberta Garzia, Elisa D’Ospina, Nadia Bengala, Roberta Beta. Tutti i proventi di questo libro “charity” andranno ai bambini siriani e birmani.
Premio alla carriera per Vittorio Camaiani

Special award allo stilista Vittorio Camaiani durante la V Edizione del Premio Donna d’Autore 2018. Ossia il “Premio per i 30 anni di Carriera”, durante i quali il Poeta della moda marchigiano ha esaltato la bellezza di tutte le donne che hanno indossato i suoi abiti. Sempre incurante delle tendenze, ma fedele ai suoi percorsi estetici. L’evento, patrocinato dalla Regione Lazio, è organizzato da A.I.D.E. Lazio (Associazione Indipendente Donne Europee).
Giovani (e speciali) innovatori per i premi Angi

Una nuova app per farmacisti, un sanificatore a base di ozono e una nuova rivista scientifico-divulgativa per il web: sono solo tre delle nuove sfide imprenditoriali, frutto dell’iniziativa di giovani coraggiosi under35 italiani, premiati durante il Premio Nazionale ANGI, Associazione Nazionale Giovani Innovatori alla Camera dei Deputati, consegnati presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari. Tra i riconoscimenti “speciali”, quelli per Michele Mirabella, l’attrice Pamela Villoresi e il critico d’arte Philippe Daverio.
Per la categoria Salute&Benessere, premiati Emanuela Omodeo Salè (SIFO-Mundipharma), l’imprenditore Vittorio Hans Pinto (Sanity Sistem) e Donatella Tedeschi (Edizioni Scripta Manent). L’appuntamento è stato condotto da Daniel Della Seta e Camilla Nata.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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