Disney, Ariel compie 30 anni: 5 grandi curiosità su La Sirenetta
In attesa del live action del 2020, con Halle Bailey e Jonah Hauer-King, ecco alcune curiosità che ignoravate su Ariel, Ursula (che non è quel che appare), Pixar e… Topolino!

Dopo l’incredibile successo degli ultimi mesi dei live action di Aladdin e Il Re Leone, la Disney riporta al cinema un altro grande classico. Parliamo de La Sirenetta, la cui uscita è prevista per il 2020, ma di cui è ancora sconosciuto anche il mese d’uscita. Poche le informazioni in nostro possesso: al momento si sa che nel cast ci saranno Halle Bailey nel ruolo di Ariel e Jonah Hauer-King in quello di Eric. E poco altro.
Sarà un modo “onirico” per festeggiare il grande compleanno del capolavoro d’animazione. Questo, infatti, uscì nelle sale statunitensi il 17 novembre 1989 ed è uno dei grandi classici natalizi da almeno due generazioni. Vincitore di due premi Oscar per la canzone originale e per la colonna sonora, La Sirenetta è considerato il primo lungometraggio animato del cosiddetto “Rinascimento Disney”, il periodo d’oro di tale industria cinematografica. Nel corso della sua prima distribuzione, incassò 84 milioni di dollari nel Nord America, e fino ad oggi ha raggiunto un incasso totale di 211 milioni di dollari. Ecco cinque grandi curiosità riguardanti il film.
Il vero volto della protagonista de La Sirenetta
Il personaggio di Ariel è ispirato ad Alyssa Milano. All’epoca 17enne, era nota per la serie Casalingo Superpiù. In realtà i suoi capelli sarebbero dovuti essere biondi, proprio come i suoi, ma si è scelto il rosso innanzitutto perché si sposava meglio con il verde della coda, poi per evitare paragoni con la sirena del film Splash del 1984. A proposito di colore, questo blu-verde è stato realizzato appositamente per il film dal laboratorio di pittura della Disney.
L’inizio della lunga collaborazione tra Disney e Pixar
Il film segna di fatto la prima collaborazione tra Disney e gli studi Pixar, seppur a piccole dosi. Questi ultimi, infatti, attraverso il programma Computer Animation Production System, si sono occupati della scena finale e di altre brevi sequenze.
Doppio oscar per la sua colonna sonora
A firmare la colonna sonora, invece, fu Alan Menken, al suo esordio per un film Disney. In seguito dichiarò che non era soddisfatto di questo lavoro e che pensava sarebbe stato licenziato. Invece Menken si aggiudicò due Oscar, uno per la Miglior canzone originale, In fondo al Mar, e uno per la Miglior colonna sonora. Una combo vinta anche per i lungometraggi di La Bella e la Bestia, Aladdin e Pocahontas.
Ursula non è una piovra!
Passiamo ai personaggi. Ursula è ispirata all’attrice e drag queen Divine. E non è, come spesso dichiarato, una piovra, ma una Cecaelia, una creatura mitologica con la parte superiore di una donna e tentacoli al posto delle gambe. Tra le guest star d’eccezione del film “marino”, seppur fugacemente, anche Pippo, Paperino e Topolino.
Il debutto nel settore dell’Home Video
Un ultimo appunto. Oltre ad essere stato campione d’incassi (fino ad allora), la Sirenetta segna anche un altro record. Per la prima volta l’azienda di Walt, infatti, investe nell’home video, seppur all’inizio con un po’ di riluttanza. Ebbene, ci avevano visto davvero lungo: il film vendette 23 milioni di copie di VHS e, successivamente, altre 7 milioni di DVD.
Articolo anche apparso su Stile.it
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.