Casina di Raffaello, i podcast delle fiabe e delle filastrocche di Gianni Rodari, a 40 anni dalla sua morte
Dal 15 al 25 aprile, tutti i giorni, sul sito e sui canali social Facebook ed Instagram, una serie di letture on-line delle fiabe e filastrocche di Gianni Rodari, di cui oggi ricorre l’anniversario della morte, mentre si celebra quest’anno il centenario della nascita

Per rendere meno noiose le giornate dei più piccoli, Casina di Raffaello, spazio arte e creatività dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale, gestito in collaborazione con Zetema Progetto Cultura, dal 15 al 25 aprile, proporrà ogni giorno, sul sito e sui canali social Facebook ed Instagram, una serie di letture on-line delle fiabe e filastrocche di Gianni Rodari. Di lui ricorre oggi l’anniversario della morte (era il 14 aprile 1980), mentre quest’anno il centenario della nascita. I podcast delle letture saranno disponibili sul sito e sui canali social in ogni momento.
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Il programma delle letture on-line
Mercoledì 15: “Una scuola grande come il mondo” tratta da “Il libro degli errori”. Giovedì 16: “Uno è sette” tratta da “Favole al telefono”. Venerdì 17: “Storia universale” tratta da “Favole al telefono”. Sabato 18: “Le scimmie in viaggio” tratta da “Favole al telefono”. Domenica 19: “La testa del Chiodo” tratta da “Filastrocche in cielo e in terra”.
Domenica 20: “La passeggiata di un distratto” tratta da “Favole al telefono”. Lunedì 21: “La mia mucca” tratta da “Il libro degli errori”. Mercoledì 22: “Il Naso che scappa” tratta da “Favole al telefono”. Giovedì 23: “Cucina spaziale” tratta da “Favole al telefono”. Venerdì 24: “A sbagliare le storie” tratta da “Favole al telefono”. Sabato 25: “Alice cascherina” tratta da “Favole al telefono”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.