Saga di Gunnar – la recensione del libro
Esce presso l’editore Iperborea una versione italiana , a cura di Roberto Luigi Pagani, della Saga di Gunnar, testo del XV secolo, una delle ultime saghe del popolo d’Islanda...

Esce per i tipi di Iperborea una traduzione italiana della Saga di Gunnar, a cura di Roberto Luigi Pagani. Le saghe islandesi sono un genere letterario sviluppatosi a partire dal XII secolo, e raccontano le gesta di re, guerrieri e uomini del popolo alle prese con imprese eroiche e avventure. Nate come racconti orali, vengono messe per iscritto nel corso dei secoli, e rappresentano il patrimonio culturale e letterario collettivo dei popoli del nord Europa.
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L’ultima saga islandese
Quella di Gunnar è una saga tarda, composta intorno al XV secolo e tramandata da manoscritti datati tra il Seicento e l’Ottocento. Considerata da molti studiosi l’ultima saga del popolo islandese, la Saga di Gunnar è una delle meno lette e studiate; è un racconto che presenta caratteristiche particolari, in un certo senso assai differenti dai rappresentanti “maggiori” di questo genere letterario. In particolare mancano gli apparati genealogici che di solito, nelle saghe nordiche, collegano tra loro i personaggi e ne ricostruiscono le origini e le parentele. Sono altri, infatti, gli elementi che caratterizzano questo breve testo; in particolare sono presenti topoi tipici del racconto favolistico e fantastico che legano questa saga ai racconti di cavalieri o alle avventure antiche.
La vicenda
Ambientato prevalentemente nel Sud dell’Islanda la saga racconta le gesta di Gunnar e della sua trasformazione da perdigiorno ad eroe. Le imprese del protagonista si svolgono tra duelli, lotte con orsi polari e scontri con i vichinghi nel mar Baltico. Non mancano però, come si diceva, elementi fantastici; Gunnar si troverà infatti a dover fronteggiare figure leggendarie come troll e giganti. Le imprese in cui l’eroe si avventura lo riporteranno in Islanda ricco e onorato, e pronto a metter su casa e a dar il via alla propria stirpe con la sua promessa sposa. Libera dalle pretese storiografiche delle saghe precedenti la Saga di Gunnar è una sorta di bildungsroman basso-medievale, in cui sono presenti già elementi, potremmo dire, “moderni” rispetto ai canoni del genere. Gli elementi di favola e un principio di psicologia dei personaggi si fondono con la storia di un’eroe in crescita, episodio dopo episodio.
La versione italiana
La traduzione italiana privilegia la leggibilità e la scorrevolezza del testo, rendendo l’originale islandese in una lingua fluida e chiara. La scelta tra l’aderenza filologica all’originale e la leggibilità “moderna” pende insomma verso quest’ultima; in particolare lo fa con l’uso di espressioni idiomatiche che coloriscono il testo e lo rendono più scorrevole. Ogni libertà del traduttore è però ampiamente spiegata nell’apparato di note che chiariscono le motivazioni delle scelte operate sul testo (cosa che quindi preserva anche il rigore filologico). Quella di Gunnar, insomma, è una saga che si legge come un racconto, pur rimanendo aderente al “ritmo” di un genere antichissimo.
Scheda del libro
Titolo: Saga di Gunnar
Curatore: Roberto Luigi Pagani
Editore: Iperborea
Anno: 2020
Pagine: 128
ISBN: 9788870916256
Prezzo: 14 euro.
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“Come saremmo colti se conoscessimo bene solo cinque o sei libri”, scriveva Flaubert.
Luca Verrelli cerca di essere un buon lettore.